LORETO (An) – Offrire un aiuto concreto e diretto alle popolazioni colpite dal sisma che si trovano a tutt'oggi a vivere in città fantasma e in situazioni pesanti in seguito alle distruzioni subite. Con questo obiettivo la Ant onlus (Associazione Noi per Tutti ), l'Istituto alberghiero di Istruzione Superiore "Einstein-Nebbia" di Loreto e alcuni volontari hanno deciso di collaborare a una raccolta fondi collettiva, per il progetto "Da cuore a cuore, uniti per sostenere la ricostruzione" dedicato in particolare alle frazioni di Monastero di Cessapalombo, Borgiano di Serrapetrona (Mc) e paesi limitrofi, per la realizzazione di un centro di aggregazione per la popolazione.
Questa maratona della solidarietà, avviata mesi fa, si concluderà con una cena (menù vegetariano), aperta a quanti vorranno contribuire, in programma venerdì 5 maggio alle ore 20 presso l'Alberghiero di Loreto, organizzata dallo stesso istituto, grazie alla professionalità dei cuochi e degli insegnanti e il supporto degli studenti: per info e prenotazioni tel. 339 3932028 oppure 071 7507611 (costo euro 25).
Dopo la scossa del 30 ottobre scorso - è scritto nel progetto - a Serrapetrona, Cessapalombo e Camporotondo, nel maceratese, la situazione già grave è peggiorata, il territorio è stato colpito a macchia di leopardo creando maggiori difficoltà soprattutto nelle frazioni. La più colpita è Borgiano dove ci sono molte case deteriorate e crollate, danni alle strutture agricole e il centro pesantemente lesionato. Da Serrapetrona a Cessapalombo, l'80% delle abitazioni è lesionato; e ci sono oltre 500 abitanti in età molto avanzata.
Per supportare un progetto di ricostruzione, sono stati presi contatti sul posto con il sacerdote Don Oreste Campagna, referente in loco del progetto di solidarietà, che ha l'obiettivo di poter costruire, in collaborazione con il Consorzio Forestale dei Sibillini, un centro di aggregazione per i cittadini rimasti in quelle zone (così come è stato fatto a Fiastra).
In parallelo alla costruzione della zona di aggregazione, Don Oreste, intende anche riaprire l'accesso a quei luoghi creando una "strada della memoria" a scopo didattico ed educativo (con foto e didascalie didattiche esplicative) percorribile a piedi da gruppi scout, appassionati di montagna, turisti e quanti vorranno visitare quei luoghi per ricordare, comprendere e non dimenticare quanto accaduto.
Per maggiori info: 349 0701114