PORTO RECANATI (Mc) - Chi sarà quest'anno il più veloce dell'estate? Per scoprirlo manca poco... torna infatti domenica 28 luglio a Porto Recanati, in largo Porto Giulio, "La notte delle saette", la manifestazione sportiva per bambini e ragazzi, organizzata dall'Avis Comunale in collaborazione con il locale Gruppo podistico amatori, con il patrocinio dell'amministrazione comunale. Una serata all'insegna di sport, aggregazione e solidarietà, che giunta alla 22^ edizione, è ormai un appuntamento fisso del lungomare, atteso e partecipato da tanti piccoli "corridori" del posto ma anche turisti, pronti a sfidarsi per vedere di chi va più di corsa.
Si tratta infatti di gare di velocità sulla distanza di 50 metri, aperte a bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 13 anni, suddivisi in quattro categorie d'età, per entrambi i sessi: le batterie di qualificazione si svolgono nel pomeriggio, dalle ore 17,00, mentre semifinali e finali dalle 21, con premiazioni a conclusione. La partecipazione è gratuita, le iscrizioni possono effettuarsi fino alle 16,30 di domenica stessa, ma si consiglia di farlo prima presso i balneari o l'Ufficio Iat in Corso Matteotti (per info e aggiornamenti consultare la pagina fb facebook.com/portorecanati.avis).
In palio una coppa/trofeo per i vincitori di ogni categoria, medaglie ai primi 6 classificati di ogni categoria, una maglietta ricordo a tutti i partecipanti e premi speciali intitolati alla memoria di figure particolarmente care all'Avis Porto Recanati.
I partecipanti alla manifestazione sono andati sempre crescendo, superando i 200 iscritti nelle ultime edizioni, numeri che gli organizzatori puntano a eguagliare, se non superare, anche domenica. Lo scopo dell'evento infatti è soprattutto quello di offrire ai giovanissimi un'occasione per avvicinarsi all'attività sportiva, sottolineando il legame tra sport, salute e sano stile di vita, promuovere il valore della donazione di sangue tra i più piccoli, che saranno i futuri donatori di domani, e tra i loro genitori. Anche perché, come disse il velocista Jesse Owens "il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire".