FALCONARA (An) - “Servono una programmazione urgente per la dismissione, riconversione industriale e bonifica del territorio”. Sono queste le rivendicazioni degli attivisti del Laboratorio Falkatraz Trivelle Zero Marche all’ingresso dell'impianto di raffinazione, “perché l'unica via per uscire dalla stringente e indifferibile crisi climatica globale è un radicale cambiamento del sistema produttivo ed energetico”.
Al presidio hanno partecipato anche i ragazzi di Fridays For Future – Ancona “Sostenere che l'API produca nel rispetto dell'ambiente è semplicemente una bugia. Fregiarsi di una certificazione come la 14001 è solo greenwashing. Non esistono produzioni petrolifere sostenibili. L'unica scelta sostenibile è uscire dal fossile”.
"Per la campagna nazionale, in questo periodo di crisi sanitaria e crisi economica, è necessario e urgente modificare il modello di sviluppo industriale che ci ha portato alla crisi climatica. E' urgente sospendere ogni finanziamento pubblico alle imprese che operano nelle fonti fossili e rilanciare di un piano di investimenti verso le bonifiche dei tanti siti inquinanti di interesse nazionale e per le energie rinnovabili. Sono stati presentati nell'ultima settimana gli emendamenti sottoscritti da oltre 160 realtà ambientali nazionali, al Decreto Legge Semplificazioni che riduce i termini di partecipazione dal basso alle Valutazioni di Impatto Ambientale VIA a favore deelle grandi aziende inquinanti, favorendo anche bonifiche di facciata smantellando le priorità non ancora ottemperate dei Siti di Interesse Nazionale SIN e facilita le autorizzazioni per nuovi gasdotti”.
Spiega ancora Laboratorio Falkatraz Trivelle Zero Marche. "Per quanto riguarda il sito di Falconara Marittima, vecchi e nuovi progetti gravano su un'area pesantemente inquinata. Infatti il nuovo gasdotto SNAM di quasi 40 chilometri recentemente realizzato nel suo primo stralcio tra Falconara Jesi e Recanati, prelude ad una futuribile realizzazione del contestatissimo progetto di rigassificatore GNL da parte di API Nova Energia la cui autorizzazione è stata prorogata dai ministeri competenti nel 2015, per cui pende un giudizio al Tar di cui si hanno pochissime informazioni.
Sempre Falconara, è uno dei siti di interesse nazionale per le bonifiche. Il SIN di Falconara, istituito nel 2002, co n Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 2006 vennero assegnate risorse finanziarie pari a € 3.272.727,00, per la bonifica ma le risorse, nonstante l'accordo fi programma quadro tra ministero regione e comune stipulato nel 2010, sono bloccate. E nulla è stato praticamente fatto,"