TAVULLIA (PU) - Si chiama Casa Frusaglia ed è stata inaugurata il 16 luglio come spazio di socializzazione ed inclusività per persone al primo stadio di malattie cosi dette neurodegenerative, come l'Alzheimer o il Parkinson, così da prestare anche sollievo alle relative famiglie. La nuova struttura è il risultato di una collaborazione tra amministrazione, privati e rete del volontariato. A gestirla è l'associazione Nonno Mino che si occupa di altri centri nel territorio: due a Pesaro, uno a Montecchio di Vallefoglia e uno ad Urbino per un totale di 130 persone accolte grazie ai suoi 30 volontari circa. “Nonno Mino ODV” opera sul territorio provinciale dal 2007 e si rivolge ai malati di Alzheimer o ad altre malattie neurodegenerative, adulti e anziani, che presentano un quadro patologico lieve o moderato e modeste compromissioni cognitive e funzionali. Casa Frusaglia sorge in un immobile comunale nella zona industriale di Rio Salso. “La sua concessione di utilizzo da parte del Comune di Tavullia all’Associazione – spiegano i rappresentanti di Nonno Mino - permetterà di accogliere un maggior numero di anziani a rischio di esclusione sociale. L’associazione Nonno Mino propone da anni un nuovo modo di affrontare le tematiche sociali, inerente alla fragilità dell'anziano.” Il progetto risponde ad una necessità sempre più diffusa. Spiegano ancora i rappresentanti dell'associazione: “Queste nuove mini collocazioni mirano a preservare l'integrità delle piccole comunità, in controtendenza all'aggregazione di anziani in grandi centri ricettivi, che spersonalizzano il vivere quotidiano, contribuendo così alla perdita della propria identità ed appartenenza socio-culturale. Il nostro obiettivo è creare servizi a 'misura di uomo ' integrati nelle proprie comunità di appartenenza”. Il nome di Casa Frusaglia è un omaggio all'opera più importante dello scrittore Fabio Tombari che per tanti anni ha vissuto a Rio Salso.