SENIGALLIA (An) - “Per una volta, invece che parole di donne sulla sessualità e la violenza, si è chiesto agli uomini di esporsi, di soffermarsi a pensare su di loro, il loro corpo, il loro desiderio, i lati oscuri del loro genere. Voci di uomini connotate da curiosità, voglia di capire e comunicare”.

Queste righe introducono lo spettacolo "Manutenzioni-uomini a nudo", atto unico tratto dal libro "Uomini che odiano amano le donne" di Monica Lanfranco, che andrà in scena sabato 24 Novembre 2018 alle ore 21 al Teatro La Fenice, Senigallia; e sarà preceduta venerdì 23 alle ore 21 alla Piccola fenice, dalla presentazione del libro, a cura dell'associazione Dalla parte delle donne, con la presenza dell'autrice.

Il libro "Uomini che odiano amano le donne" è il risultato del lavoro di raccolta e sistemazione delle oltre 1800 risposte date da 300 uomini a 6 domande della giornalista Monica Lanfranco, poste ai lettori dal suo blog sul Fatto quotidiano. L’intento del testo è di restituire questa interlocuzione e di offrire a chi legge parole e riflessioni maschili su virilità, sesso, violenza, pornografia, desiderio. Sulla scena si dà voce ad una parte maschile diversa rispetto a quella tragicamente presente nella cronaca nera o nella ordinaria e ottusa rappresentazione televisiva

LA PIÈCE TEATRALE E’ pensata non per attori professionisti, ma per uomini comuni. L’adattamento teatrale, realizzato da Laura Guidetti, Monica Lanfranco e Ivano Malcotti, ha avuto come obiettivo quello di utilizzare parte delle risposte alle domande, creando delle situazioni diverse attraverso monologhi, letture corali, sketch, musica, al fine di commuovere, emozionare, indisporre, ma anche far sorridere il pubblico. Il progetto di teatro sociale per uomini, unico e inedito in Italia è già stato realizzato in 37 città.

Alla rappresentazione di Senigallia prenderanno parte:
Andrea Celidoni
Andrea Simonetti
Faisal Khan
Maurizio Bevilaqua
Maurizio Mangialardi
Nicolò Bari
Paolo Gasperini
Paolo Molinelli
Tommaso Conti

Musiche a cura di Piercarlo Fontemagi

L'iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto "Volontariando in movimento… vivere con uguaglianza", promosso dalla Consulta del Volontariato del Comune di Senigallia, e nato dall’esigenza di ascoltare la voce dei cittadini e promuovere iniziative di approfondimento e riflessione sulle problematiche sociali.

Con questo progetto si intende contribuire allo sviluppo dell’uguaglianza sociale per favorire la parità di accesso ai servizi, promuovere una società informata, diffondere la cultura e la pratica della solidarietà e della partecipazione valorizzando il volontariato e la sua valenza sociale.
Si vuole creare sul territorio occasioni di confronto che consentano una lettura dei bisogni sociali delle diverse frazioni e aree comunali mediante il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e della società civile, dei singoli cittadini e delle istituzioni.

"Volontariando in Movimento", presentato ad Aprile in occasione di Vivere con…, l’evento organizzato dalle sei consulte comunali, prevede, tra le sue attività, la formazione dei volontari (tecniche di facilitazione dei gruppi, analisi dei bisogni e focus group, ascolto attivo, progettazione e raccolta fondi), la promozione delle associazioni della Consulta e la mappatura dei bisogni sociali. Il progetto alterna incontri sul territorio con iniziative di approfondimento, aperte alla cittadinanza, sulle tematiche sociali più attuali e complesse quali giovani e nuove tecnologie e violenza di genere.

Con lo spettacolo del 24 Novembre, "Manutenzioni – uomini a nudo", si vuole trattare il tema della violenza sulle donne, affrontandolo da un punto di vista inusuale.

A questo evento, seguirà un altro appuntamento il 29 Novembre, intitolato "Educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie nei giovani", rivolto in particolare a genitori, insegnanti e figure impegnate in ruoli educativi, per fornire alcune coordinate utili alla lettura dei fenomeni attuali legati al mondo digitale.

Il Progetto è promosso dalla Consulta del Volontariato in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale n. 8 e il Centro Servizi per il Volontariato ed è stato finanziato dalla Regione Marche.