ANCONA - Questo nuovo progetto è rivolto ai familiari che si prendono cura dei propri cari con malattia di Alzheimer. Gli incontri avranno come obiettivo quello di ridurre il disagio emotivo dei caregiver, promuovere le risorse personali per far fronte ai cambiamenti negativi implicati nell'assistenza, ridurre il senso di impotenza e accettare l'impossibilità di controllare tutte le situazioni critiche.
Ciò verrà fatto utilizzando strumenti che fanno riferimento alla psicoterapia ACT - Acceptance and Commitment Therapy (Hayes et al. 1999) portando i partecipanti, attraverso un percorso di 10 incontri, a ri-pianificare il loro quotidiano nella direzione dei propri valori personali.
Promossa dall' Associazione Alzheimer Marche Onlus, questa iniziativa gratuita si svolgerà il giovedì pomeriggio dalle ore 18:30 alle 19:30 presso i locali della Fondazione il Samaritano ad Ancona, nell'edificio Casa della Vita "Benedetto XVI" in Via Madre Teresa di Calcutta 1 (zona Posatora). Per iscrizioni e informazioni ci si può rivolgere ai numeri 328-9034493— 338-5416763.
E' previsto un colloquio conoscitivo iniziale, prima della partenza del progetto, che sarà avviato al raggiungimento di minimo 6 partecipanti.
A condurre gli incontri si alterneranno la dott.ssa Annalisa Scarpini – psicologa, psicoterapeuta in formazione cognitivo-comportamentale e la dott.ssa Serena Rabini – psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
Lo stress emotivo nell'assistenza è qualcosa di inevitabile e quando si è coinvolti in una lotta contro il dolore, la vita spesso si mette in attesa, credendo che prima di iniziare nuovamente a vivere sia necessario eliminare totalmente la sofferenza. Nel corso di questi incontri si cercherà quindi di prendere distanza dai pensieri ed emozioni negative accettando tutto ciò che non può essere cambiato e aumentando invece l'impegno nella direzione dei propri valori, attraverso il confronto, la riflessione ed esercizi esperienziali. Lo scopo è quello di aiutare i partecipanti ad uscire dalla propria mente ed entrare nella propria vita abbracciando tutto quello che di positivo ha da offrire, intraprendendo azioni impegnate e gratificanti in direzione di sé stessi, anche nel proprio piccolo, per quanto l'assistenza lo possa permettere.