ANCONA - Parere favorevole a larga maggioranza, da parte della commissione Sanità, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd), al Piano regionale integrato 2017-2018 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d'azzardo patologico (Gap).
Il Programma di interventi (relatori i consiglieri Luca Marconi, Udc, per la maggioranza, ed Elena Leonardi, Fd'I, per l'opposizione) si inserisce nella più ampia programmazione regionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone con problemi di dipendenze patologiche. A disposizione, nel complesso, risorse per oltre 3,92 milioni, di cui un terzo a carico del bilancio regionale.
Il Piano prevede investimenti, oltre che nella prevenzione e contrasto del Gap, anche per la cura e le riabilitazione di chi soffre di dipendenza patologica. Risorse verranno anche impiegate nella formazione degli operatori, per il monitoraggio, lo studio del fenomeno e la valutazione delle attività realizzate. Specifica attenzione viene dedicata ad azioni come l'assistenza legale ed economica e la lotta all'usura nei confronti delle persone che hanno contratto debiti a causa della dipendenza dal gioco.
“Un provvedimento importante - sottolinea Volpini - sul quale la commissione ha lavorato in maniera attenta, dimostrando ancora una volta che quando vengono affrontati temi delicati l'impegno è sempre quello di trovare, come è avvenuto in questo caso, soluzioni il più possibile condivise”. E ancora: “Siamo particolarmente soddisfatti perché il programma di interventi, che si focalizza specificatamente sulla prevenzione, la cura e la riabilitazione, può contare su un sostanzioso pacchetto di finanziamenti grazie anche al fatto che l'Esecutivo regionale ha scelto di mantenere tutti i fondi inizialmente stanziati, ai quali si sono aggiunte risorse nazionali”.
Positivo anche il giudizio della vicepresidente della commissione, Elena Leonardi: “L'attenzione per il contrasto alle ludopatie è sempre molto alta - evidenzia - e ha caratterizzato i lavori di questa commissione dall'approvazione della legge sul gioco d'azzardo patologico, nel febbraio scorso, alla sua concretizzazione attraverso le linee d'intervento che serviranno per fronteggiare quella che è oggettivamente una problematica rilevante, con forti ripercussioni non solo nei confronti dei soggetti affetti da dipendenza patologica, ma anche di tutto il contesto famigliare che li circonda”.
Fonte: Ufficio Stampa Consiglio regionale Marche