PESARO – Cosa c'è oltre il muro del carcere? Come vengono scandite le giornate al di là delle inferriate? Chi e come interagisce quotidianamente con i detenuti? Da queste domande ha preso le mosse l'incontro intitolato "Oltre il muro", tenutosi nei giorni scorsi a "La Nuova Scuola" di Pesaro, su iniziativa dell'associazione di volontariato Bracciaperte, onlus impegnata per migliorare la qualità di vita nelle carceri, attraverso corsi formativi professionalizzanti, e donazioni di attrezzature e materiali: circa 130 studenti hanno ascoltato, con attenzione e interesse, l'intervento del presidente dell'associazione, Mario Di Palma, che ha offerto loro una testimonianza intorno al concetto di "umanità, in uno dei luoghi dove si ritrovano gli ultimi, dove il tempo sembra non passare mai, ma scorre veloce quello della vita". Con l'aiuto di alcune foto e di esperienze vissute in prima persona, il giovane presidente ha coinvolto la platea, nel racconto di un viaggio tra le sezioni, i corridoi e i laboratori del carcere, con le parole e gli occhi di chi opera "oltre il muro", in silenzio e con tenacia, nonostante la carenza di fondi per nuovi progetti.
"Dopo anni di impegno all'interno di vari istituti penitenziari - spiega Mario Di Palma, presidente dell'associazione Bracciaperte onlus - ci sembra importante condividere la nostra esperienza di volontariato in carcere, le attività che siamo riusciti faticosamente a mettere in piedi, ma anche i drammi e le problematiche della vita dietro le sbarre, perché troppo spesso il carcere viene rappresentato dal cinema o dall'informazione, scremando tutto ciò che è il lato umano, degli operatori, degli agenti, dei volontari e dei detenuti stessi. Ringrazio in particolare la Nuova Scuola, che ci ha dato la possibilità di organizzare l'iniziativa e gli studenti partecipanti, che hanno mostrato interesse e sensibilità, rendendo la mia testimonianza una preziosa occasione di dialogo e confronto reciproco".
L'incontro, al quale è intervenuta anche la direttrice della Casa Circondariale di Pesaro dott.ssa Armanda Rossi, è stato promosso con il patrocinio del Comune, e vuole essere il primo di una serie nelle scuole secondarie del territorio, che l'associazione sta programmando per il prossimo anno scolastico, con l'obiettivo di sensibilizzare, informare e far riflettere i giovani sui temi della legalità, l'istituzione carceraria, le sue finalità e le problematiche della vita in carcere.
La mission dell'associazione Bracciaperte onlus è migliorare la qualità di vita all'interno delle carceri attraverso corsi formativi professionalizzanti e donazioni di attrezzature e materiali (vestiario, libri, altri materiali di necessità), utili sia alla vita detentiva che all'organizzazione di laboratori didattici e corsi per apprendere lavori artigianali: proprio in questi giorni è in partenza, nella sezione femminile del carcere di Pesaro, un corso di formazione per segretaria in centri di assistenza tecnica.