ROMA - E se i giovani di "Fridays for future", che si sono mobilitati in tutto il mondo per il clima, convincessero le proprie famiglie a fare la spesa in modo più responsabile?
È stata questa la scintilla che ha fatto nascere i "Saturdays for future" la nuova iniziativa dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis). Ogni sabato, simbolicamente il giorno successivo agli scioperi degli studenti lanciati in tutto il mondo da Greta Thunberg, ma anche quello che gran parte delle persone dedica alla spesa settimanale, diventerà una giornata di impegno e sensibilizzazione, per cambiare i modelli produttivi e le abitudini di acquisto dei cittadini. Cioè quanto previsto dal Goal 12 dell'Agenda Onu 2030 sottoscritto nel 2015 da 193 paesi, Italia compresa.
A lanciare l'iniziativa dei "Saturday for future" sono stati il presidente di Asvis Enrico Giovannini insieme al presidente del comitato scientifico di Next Leonardo Becchetti, con un articolo pubblicato lo scorso giugno sul quotidiano Avvenire.
Secondo i due economisti "I Saturdays for Future potrebbero aiutare i mercati e le imprese ad accelerare la transizione verso la sostenibilità, rendendo l'impegno per l'ambiente e il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle comunità in cui esse operano economicamente conveniente. Un evento del genere segnerebbe la nascita di un nuovo potere dal basso e di un nuovo modo di fare economia. E ciò spingerebbe i media a non parlare solo della variazione degli indici finanziari, ma anche dell'azione mirata da parte di consumatori responsabili."
La data scelta per la prima giornata di mobilitazione è sabato 28 settembre, subito dopo il prossimo sciopero globale degli studenti.
Anche CSVnet, fra le organizzazioni che aderiscono ad Asvis, ha deciso di rilanciare la campagna sollecitando tutti i Centri di servizio italiani a proporre eventi o iniziative specifiche dedicate al tema attraverso il sito dedicato alla campagna, che mette a disposizione anche molti materiali utili: tutti gli appuntamenti proposti non solo dalle associazioni ma anche da imprese, botteghe del commercio equo e solidale, sindacati e altre organizzazioni, costruiranno il calendario in continuo aggiornamento.
La piattaforma web mette a disposizione tanti altri strumenti per impegnarsi in modo attivo: i singoli cittadini, ma soprattutto gli studenti, possono seguire l'hashtag #SaturdaysforFuture sui social o rispondere al sondaggio online indicando le priorità di produzione e consumo responsabili sulle quali si ritiene necessario un maggiore impegno da parte di tutti.
Dal 20 al 28 settembre infine sarà inoltre disponibile gratuitamente il corso e-learning dell'Asvis sull'Agenda 2030, utile soprattutto per i docenti che vogliono utilizzare i "Saturdays for future" per una formazione "sul campo".