ANCONA – “Il ritardo nell’approssimarsi della primavera ha consigliato il prolungamento fino a metà maggio del sevizio Mensa della Solidarietà presso la tensostruttura temporanea della Palombella", scrive nella propria newsletter la Caritas Diocesana di Ancona e Osimo. La mensa in via Flaminia dunque smetterà presto di essere operativa e al suo posto tornerà l’asporto dei pasti solidali davanti alle due mense storiche della città, come avveniva prima dell’emergenza Covid. Per il pranzo, presso la Mensa delle Opere Francescane di Padre Guido in via Padre Guido. Per la Cena, presso la mensa del centro Beato Ferretti.
Spiega quindi la Caritas: “Ricordiamo che il servizio mensa presso la tensostruttura è nato grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariverona e alla collaborazione tra il Comune di Ancona, la Caritas diocesana e la Mensa delle Opere Francescane di Padre Guido. È iniziato a metà dicembre per un periodo di 4 mesi, al fine di offrire la possibilità di consumare un pasto caldo in un ambiente confortevole, al riparo dai rigori dell’inverno e in coerenza con le norme di prevenzione del Covid-19. In questi quattro mesi di attività la mensa ha fornito senza soluzione di continuità pasti a pranzo e a cena”. Ecco alcuni dati riferiti al periodo 23 dicembre 2020 – 22 aprile 2021. Sono stati somministrati complessivamente 22.328 pasti, con una media giornaliera pari a 101 persone a pranzo e 82 persone a cena e un andamento, mese dopo mese, crescente. “Il servizio presso la tensostruttura è stato molto apprezzato dai nostri utenti. Oltre ad offrire il pasto da asporto a quanti lo desideravano, il tendone ha fornito la possibilità di ospitare all’interno fino ad un massimo di 54 posti a sedere nel pieno rispetto delle convenzioni anti Covid-19 (distanziamento, pannelli divisori in plexiglass, aereazione pur garantendo adeguato riscaldamento, sanificazione dopo ogni turno) – continua l’associazione – Dopo una diffidenza iniziale, un numero sempre crescente ha deciso di consumare il pasto all’interno della struttura. Abbiamo notato con gioia il ricostruirsi di una convivialità e di relazioni che sono alla base del nostro servizio e che la pandemia aveva bruscamente interrotto. Molto positiva poi è stata la collaborazione con le suore (Pia e Settimia) e i volontari della Mensa di Padre Guido. Una sinergia che ha permesso di coprire con efficienza le esigenze del pranzo (affidato a queste ultime) e della cena (gestita dalla Caritas). Abbiamo infine visto un numero crescente di volontari coinvolti nella preparazione e nella distribuzione dei pasti. Soprattutto giovani che hanno sostituito in parte i volontari più anziani, rimasti giustamente a casa come norma di prevenzione del coronavirus”.
Intanto, annuncia la Caritas nella sua newslettere: “Presso l’Emporio di via Veneto (Ancona) è stato allestito un settore dedicato al bricolage e ai piccoli lavori in ambito domestico. È stato denominato l’angolo del “Fai da noi”. Vi si può trovare tutto ciò che serve per dipingere una parete, fare piccoli lavori di riparazione, acquistare un’ampia gamma di utensili. È stato allestita, grazie al supporto offerto da Merlin Leroy, la grande catena del bricolage. Ora i nostri utenti potranno trovare all’Emporio anche ciò che serve per prendersi cura del proprio ambiente di vita. Risparmiando. Perché prendersi cura di ciò che ci circonda per renderlo più bello e gradevole è un po' come prendersi cura di noi stessi”