ASCOLI PICENO - Il progetto C’entro – Insieme per le terre del sisma fa il punto del lavoro svolto in due anni di attività, per il tessuto associativo del cratere sismico. L’incontro finale si è tenuto lunedì 27 novembre 2023, alla Bottega del Terzo settore di Ascoli Piceno ed è stata anche l’occasione per riassumere, attraverso cifre e numeri, gli importanti risultati centrati dal progetto e per anticipare che il progetto verrà replicato, considerati i bisogni e la partecipazione associazionistica del territorio, per contribuire alla loro soluzione. È dall’estate del 2020 che le azioni di C’entro sono in campo, grazie al sostegno del CSV Marche Ets per favorire la crescita del tessuto associativo nelle aree impattate dal terremoto.
Tre le sfere di intervento.
L’Area di formazione, per la costruzione di percorsi dedicati al supporto di associazioni giovanili e la nascita di nuove realtà. Referente, Gioele Petrelli. Il percorso ha coinvolto più di 250 persone tra i 19 e i 35 anni, tra incontri di formazione, percorsi, mappatura delle iniziative, dialogo con le associazioni e focus group.
Strategiaca anche l’Area di animazione territoriale,con eventi in supporto al tessuto associativo presente nelle zone terremotate. Qui i sette eventi organizzati hanno richiamato circa 1500 persone, fra concerti, spettacoli, pedalate e tanto altro, allestite nell’area sismica. Il referente delle attività è stato Paolo Gobbi, presidente della Delegazione provinciale di Macerata CSV Marche.
Parallelamente si è sviluppata un’area di attività relazionale che ha visto l’organizzazione di Focus Group tematici, nati dopo il confronto attivo con le amministrazioni pubbliche del territorio. E su questo fronte sono stati venti gli incontri dedicati a temi della programmazione sociale, dell’amministrazione condivisa, co-progettazione e co-programmazione con le amministrazioni locali dei comuni dell’area cratere e con enti del territorio. Si sono poi tenuti quattro focus group con la partecipazione di professionisti nel settore della progettazione sociale, amministrazioni locali ed enti del territorio. Referente di questa dimensione del progetto è stata l’Arci Macerata, con Massimiliano Bianchini, Donato Bevilacqua e Simona Di Massimo.
Come ha ricordato Simone Bucchi, presidente di CSV Marche: “In realtà tiriamo le file ma il progetto non finisce qua, posso dare questa anticipazione. Andando sul territorio ci siamo resi conto che il bisogno di coesione sociale è tantissimo. E dunque continueremo a lavorare insieme a tutte le associazioni di volontariato che incontreremo sulla nostra strada”
Guido Castelli, Commissario ricostruzione sisma 2016, invitato al convegno per l’intervento conclusivo, ha messo l’accento in particolare sulle opportunità di Next Appennino: “Oltre alla ricostruzione del patrimonio edilizio, devastato nel 2016, abbiamo una strategia di riparazione che include la vitalità economica delle aziende e di servizi pubblici adeguati al contrasto delle crisi demografica. E poi c’è il tema della sollecitazione del terzo settore per la presa in cura dei più fragili. Ecco, il terzo settore è la terza gamba che abbiamo sostenuto attraverso i finanziamenti specifici della strategia Next Appennino, con risorse cospicue per progetti per il “dopo di noi”, la disabilità e per i più fragili. E poi c’è il grande tema del partenariato pubblico privato speciale. Laddove cioè nei piccoli borghi esistono spazi culturali inutilizzati, abbiamo favorito l’incontro tra associazionismo e soggetti pubblici, per renderli attivi”
L’incontro ha visto i saluti introduttivi del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti e del presidente di Bottega Terzo Settore Roberto Paoletti. Davide Cannella, presidente di Vivo Aps, ha raccontato la propria esperienza rispetto l'associazionismo nel territorio ascolano.
Appuntamento per i prossimi mesi, poiché come anticipato dagli organizzatori, nuove attività partiranno, con il coinvolgimento delle associazioni che hanno partecipato al primo biennio di C’entro, e il probabile allargamento a nuove realtà che si stanno già informando presso il CSV Marche Ets per entrare nella rete di C’entro.