GROTTAZZOLINA (Fm) – Interesse e partecipazione all'incontro "Internet e sicurezza" tenutosi nei giorni scorsi nella sala consiliare di Grottazzolina, nell'ambito del progetto informativo-formativo "Da una comunità sensibile a una comunità competente" con capofila l'Ats XIX, in collaborazione con l'Asur – Av 4 e il CSV Marche. L'iniziativa, organizzata localmente con il supporto del gruppo consiliare Cambiamo insieme Grottazzolina, con il patrocinio del Comune, è infatti stata seguita non solo dal pubblico presente, ma anche in diretta streaming da utenti on line.
Di particolare attualità e importanza il tema della sicurezza sul web, è stato trattato con riferimento all'uso pervasivo dei social network e alla dipendenza digitale, soprattutto dei più giovani, al ruolo di controllo dei genitori e il diritto alla riservatezza dei minori, al grave fenomeno del cyberbullismo, e in definitiva alla necessità di educare ad un uso più consapevole e costruttivo delle tecnologie digitali.
Ad intervenire sono stati esperti delle forze dell'ordine – il capitano del comando provinciale dei Carabinieri di Fermo Roland Peluso e il maresciallo Paolo De Angelis - e professionalità dell'Asur, come la dott.ssa Rosita Mori, psicologa e psicoterapeuta del Dipartimento dipendenze patologiche dell'Av 4 di Fermo.
Il personale dell'Arma ha evidenziato come siano in esponenziale aumento i reati legati alla rete (truffe online, furti di identità, violazioni della privacy, fenomeno della "Balena Blu", cyberbullismo...) e come i giovanissimi siano la categoria più a rischio, evidenziando l'importanza che i genitori prestino attenzione al corretto utilizzo di questi strumenti, soprattutto da parte dei minori, e fornendo un aggiornamento sull'evoluzione normativa in merito al contrasto dei reati informatici.
Dal canto suo, la psicologa dell'Asur di Fermo, dott.ssa Mori, ha invece sottolineato come i social network, che rispondono a bisogni innati dell'uomo (competenza, relazionalità e autonomia) possono però creare assuefazione o addirittura dipendenza. I ragazzi vanno dunque controllati nell'utilizzo di Internet, che non deve essere loro vietato, ma regolato e mediato da altre attività interattive, da svolgere magari insieme ai genitori. Nel mondo sempre più digitale di oggi - ha concluso la psicologa - le relazioni umane sono diventate più deboli e si rischia il cosiddetto "analfabetismo emotivo". Essenziale dunque, essere ben formati e consapevoli dei rischi, per evolversi appunto da comunità sensibile a comunità competente.
Il progetto dell'Ats XIX di Fermo prevede incontri analoghi, prossimamente anche a Ponzano di Fermo, Servigliano e Torre San Patrizio.