CORRIDONIA (Mc) - Scontro di civiltà? Costruzione di muri? Indifferenza? A Corridonia si cerca di respirare un'aria diversa. Incontri, legami, confronti, relazioni: una convivenza tra mondo cattolico e islam che cerca di camminare sulle orme di S.Francesco d'Assisi che 800 anni fa (1219) avviò un dialogo di pace e fratellanza con il mondo islamico. Da S.Francesco a papa Francesco: perché si diffonda la cultura dell'incontro tra le fedi, che superi le strumentalizzazioni politiche e storiche e richiami ogni uomo ai veri valori di pace, giustizia, libertà.
Di tutto questo si è parlato nell'incontro pubblico "Fratellanza umana" tenutosi a Corridonia lunedì 24 giugno, su iniziativa dell'associazione Bondeko onlus, con il sostegno del CSV Marche, presso il teatro "L.Lanzi", partendo appunto dal "Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune", firmato da papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb ad Abu Dhabi lo scorso febbraio. Il prof. Roberto Catalano, co-direttore del centro del Dialogo interreligioso del Movimento dei Focolari, professore incaricato all'istituto Universitario di Sophia-Loppiano e alla Pontificia Università Urbaniana di Roma, ha illustrato e commentato il documento con chiarezza e competenza. Sono seguiti gli interventi del sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, di Mohamd Tarakji, imam della comunità islamica di Macerata e infine del parroco di Corridonia don Fabio Moretti. Una grande occasione di conoscenza e di confronto per lanciare lo sguardo lontano verso "una grande storia da costruire" e un invito a rileggere il documento e diffonderne i principi per "contribuire a creare nuove generazioni che portino il bene e la pace e difendano ovunque il diritto degli oppressi e degli ultimi".
fonte: associazione Bondeko onlus