Ancona - Il Dott. Carlo Niccoli, presidente dell’Associazione SS. Annunziata ha spiegato bene gli obiettivi del nuovo progetto, che possono essere riassunti con la parola “dignità”. Tramite il nuovo servizio, infatti, le persone potranno accedere ad un vero e proprio mercato dell’abbigliamento; utilizzando una tessera a punti potranno scegliere ciò di cui hanno bisogno, secondo una programmazione stagionale. Saranno così rispettate l’autonomia e la dignità della persona e si contribuirà a responsabilizzare l’utente nella gestione delle proprie necessità.
È stata poi la volta dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona Emma Capogrossi, che ha descritto e lodato la collaborazione tra Caritas Diocesana e Comune di Ancona: un modus operandi costruito negli anni che va ben oltre la semplice segnalazione di situazioni da parte dei Servizi Sociali.
Successivamente Simone Breccia, direttore della Caritas Diocesana, ha parlato dell’evoluzione del “magazzino vestiario” una delle attività più longeve della Caritas, un servizio che ha avuto la capacità di innovarsi e riqualificarsi grazie ad un’attenzione costante ai bisogni del territorio e ad una particolare cura di tutti i volontari che quotidianamente portano avanti il Servizio.
Infine l’Arcivescovo Mons. Angelo Spina nel suo intervento ha riportato alcuni riferimenti biblici legati al “vestire” collegando l’opera-segno della Caritas al tema della dignità umana e della bellezza dell’amore di Dio.
Si è poi passati alla “cerimonia” del taglio del nastro e alla benedizione dei locali, completamente ristrutturati, rinnovati e riorganizzati. Il nuovo ambiente è infatti più funzionale e confortevole, dotato di attrezzature idonee per una migliore accessibilità da parte dell’utenza e dei volontari che vi prestano la propria opera.
VESTILBENE si inserisce pienamente nella scelta pedagogica della Caritas Diocesana che sempre di più cerca di creare progetti di promozione umana e di valorizzazione delle capacità dei singoli.
Notizia ripresa da www.diocesiancona.it