ASCOLI PICENO (Ap) - Le A.IT.A Federazione, Associazioni Italiane Afasici, sono unitamente impegnate a sensibilizzare e informare riguardo una problematica che interessa circa 20.000 persone ogni anno. Volontari e soci A.IT.A sono presenti venerdi 14 e sabato 15 Ottobre ad Ancona presso l’ospedale “Torrette, e a Senigallia presso l'Ospedale Civile, sabato 15 ottobre a Jesi presso l'Ospedale Carlo Urbani e ad Ascoli Piceno presso il centro commerciale "Il Battente" per fornire una testimonianza diretta della resilienza e della volontà di partecipare attivamente alla vita sociale; verranno distribuiti volantini informativi e saranno vendute le eriche, piante simbolo della tenacia della persona afasica. I volontari presenti anche nelle piazze di tutta Italia.
Durante la giornata alcuni monumenti fra cui il Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno, la Fontana dei Leoni a Jesi e Porta Lambertina a Senigallia sono illuminati di rosso per dare visibilità al progetto "Accendiamo l'afasia" e dare così voce a coloro che sono rimasti senza parole.
L'afasia è un disturbo del linguaggio conseguente a una lesione cerebrale focale in persone che avevano in precedenza un uso normale del linguaggio. Il deficit linguistico non compromette l’intelligenza e si manifesta in modo estremamente variabile, sia in riferimento alla gravità che ai sintomi: la persona afasica può non essere in grado di esprimere bisogni, pensieri ed emozioni o di comprendere quanto detto dagli altri, di scrivere un messaggio o di leggere un libro.
L'afasia è un disturbo della persona, della famiglia e della società: il paziente e la rete che lo circonda devono imparare a convivere con una patologia che inevitabilmente determina profondi e inaspettati cambiamenti nei rapporti, nello stile e nella qualità di vita. Gli studi dimostrano, infatti, che uno dei fattori che contribuisce a garantire il miglior risultato socio-comunicativo della persona afasica è il ripristino della partecipazione attiva: inserimento, coinvolgimento e senso di appartenenza sociale.
Il raggiungimento di questi obiettivi è supportato dall'associazione di mutuo-aiuto A.IT.A, Organizzazione di Volontariato sorta nel 1994, che simboleggia un "ponte di connessione" con la realtà circostante e un "porto sicuro" in cui comprensione, inclusione e sostegno ne rappresentano le ancore di salvataggio.
Nel corso dell'anno i soci A.IT.A delle Marche si incontrano una volta a settimana per prender parte a molteplici attività ricreative e funzionali: musicoterapia, teatro, yoga della risata, convegni , uscite, pranzi e cene sociali e tanto altro.
Per informazioni sulle attività locali dell‘A.IT.A, telefonare ai numeri: 3240536882- 3480837207- 338-3507946; per informazioni più generali sull‘afasia, chiamare il numero verde 800-912326, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure visitare il sito www.aitafederazione.it.