OSIMO (An) - La Caritas sin dall’inizio dell’emergenza è rimasta sempre operativa, riuscendo a portare sollievo a tante persone in difficoltà. Rispettando le norme di prevenzione ha riorganizzato i propri servizi potenziando l’Emporio della Solidarietà, il Centro d’Ascolto e diverse attività diffuse su tutto il territorio. Gli altri servizi come la distribuzione del vestiario e il laboratorio Hobbysogno di te sono stati invece sospesi. Tante sono state le richieste di aiuto. All’Emporio, ad esempio, si è passati in poche settimane da circa 80 spese al mese a 134, con un aumento di 34 nuovi nuclei familiari. Persone mai incontrate prima, con prevalenza di italiani a cui, oltre ai beni materiali, è stata assicurata vicinanza e conforto. Volti e storie di persone preoccupate, senza prospettive di un lavoro, con l’incubo di vedere svaniti i progetti del loro futuro. Per far fronte alla situazione la Caritas ha rafforzato la rete di collaborazione con i tanti soggetti presenti sul territorio. Con l’assessorato ai Servizi Sociali e le assistenti sociali del Comune di Osimo, per la distribuzione dei “buoni spesa” (scambio di informazioni, assistenza nella compilazione delle istanze ed altro) destinati a diverse centinaia di famiglie. Con le Caritas parrocchiali, per distribuire cibo e beni di prima necessità a persone bisognose e agli anziani. Fondamentale il grande lavoro di squadra che ha permesso di costruire una solida rete di solidarietà. Tanti i progetti realizzati con le associazioni. Con “Qui ed Ora” abbiamo organizzato un supporto a favore di 3 donne in forte disagio psicologico. Con i volontari della Protezione Civile “Valco Marche” il “Pranzo diffuso”, consegnando 54 pasti completi a 19 famiglie (dall’antipasto al dolce) e 50 pizze donate da bar, ristoranti, pizzerie e supermercati. Con la Coldiretti che ha offerto verdure fresche e prodotti biologici a km 0, destinati all’Emporio. Con la Croce Rossa che ha fornito cibo recuperato dai supermercati ed altro materiale. Con il Punto Baratto che ha donato giochi e libri per alleggerire il periodo di isolamento di tanti bambini. Con il Rotary che ha donato cibo e strumenti tecnologici. Un lavoro a largo raggio che ha coinvolto anche alcuni Istituti Comprensivi, per individuare, insieme agli insegnanti, quelle famiglie che avevano più difficoltà con la didattica a distanza e assicurare un supporto nello svolgimento dei compiti. Il grande cuore di Osimo si è manifestato anche attraverso le molte donazioni di denaro e beni da parte di privati cittadini. È come se – ci dicono Donatella, Paola, Olimpia e Stefania della Caritas - tutta la comunità osimana avesse sentito l’esigenza di stringersi di fronte a questa emergenza. Una presenza che rivela la missione della Caritas come strumento di animazione di carità per una comunità che si fa prossimo.