FANO (Pu) – "Io protagonista del mio domani" è il titolo del convegno pubblico in programma mercoledì 13 dicembre, dalle ore 8,30 alle ore 12,30, nella sala di rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. L'incontro è promosso dall'Associazione italiana sindrome X Fragile, con il gruppo territoriale di Fano, insieme alle onlus Omphalos - autismo e famiglie e Banca del Gratuito, in collaborazione con il CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), con l'obiettivo di ragionare insieme ad esperti, famiglie ed enti locali sul tema del "Dopo di noi durante noi", con particolare riferimento a progetti di inclusione lavorativa e di vita indipendente per giovani con disabilità.
Le associazioni coinvolte infatti conoscono bene le problematiche incontrate da ragazzi ed adulti con disabilità una volta usciti dal mondo della scuola, per entrare nel mondo del lavoro: "dopo i progetti sull'autonomia e sull'integrazione sviluppati a scuola - spiegano - meritano un inserimento lavorativo che garantisca una vita sociale piena e adeguata alle loro capacità e che consenta loro un percorso di vita da 'veri adulti'. Con l'impegno e la collaborazione di tutti, famiglie ed istituzioni, occorre fare in modo che la loro presenza sia un punto di forza per la collettività".
Di tutto questo, dai progetti di autonomia in ambito scuola e lavoro, al contesto normativo e le proposte dalle istituzioni, si parlerà durante l'incontro, al quale interverranno Marina Bargnesi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Fano; Alessia Brunetti, presidente Associazione italiana X fragile; Cecilia Marchisio, ricercatrice in didattica e pedagogia speciale presso l'Università di Torino; Giovanni Santarelli, dirigente servizio Politiche sociali e sport della Regione Marche e Riccardo Borini, coordinatore dell'Ambito territoriale sociale n. 6 - Comune Capofila Fano.
L'Associazione Italiana Sindrome X Fragile onlus è nata nel 1993 da un gruppo di famiglie e medici e ha come obiettivo quello di riunire e aiutare chi vive questa condizione; contribuire allo studio e alla conoscenza di queste realtà e a un'aggiornata informazione sulle stesse; promuovere l'inserimento scolastico, lavorativo e sociale delle persone con sindrome x fragile. "Siamo molto soddisfatti e grati dell'impegno del nostro gruppo territoriale Marche per questo evento – afferma la presidente dell'Associazione Italiana X Fragile Alessia Brunetti – che rilancia la riflessione sul diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità, riconsciuto dalla relativa Convenzione Onu. Un diritto che può essere garantito solo con l'impegno delle reti istituzionali, necessariamente affiancate dalle reti sociali. Alimentare queste reti è un imperativo etico, prima che un obbligo di legge. Una sfida importante che sa di futuro e che va vinta a tutti i costi".