MACERATA - Il Comitato di partecipazione dei cittadini alla tutela della salute dell'Area Vasta 3 dell'Asur e le associazioni di volontariato e tutela della salute operanti nell'Av3 hanno incontrato, nei giorni scorsi a Macerata, il direttore generale dell'Ars (Agenzia regionale sanitaria) prof. Francesco Di Stanislao, nell'ambito di una serie di incontri che l'Ars sta organizzando con i Comitati di partecipazione e le associazioni della regione Marche.
L'incontro, introdotto dal direttore dell'Av 3 dell'Asur Alessandro Maccioni, si è tenuto il 14 febbraio nella sala riunioni dell'Ospedale di Macerata ed era stato convocato dalla stessa Av3 per presentare la programmazione dell'attività relativa al sistema di partecipazione e la condivisione di un glossario di riferimento comune alla terminologia della qualità dell'assistenza.
Alla riunione hanno partecipato una trentina, tra associazioni e membri del Comitato di Partecipazione, tra cui il presidente Dante Reale, dell'associazione Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato sezione di Matelica e Daniele Antonozzi, in qualità di presidente provinciale del CSV di Macerata, poiché il Centro servizi per il volontariato ha collaborato al processo di istituzione e supporta il funzionamento dei Comitati di partecipazione.
Partecipazione e centralità della persona nell'assistenza sono state le linee guida dell'intervento del Direttore dell'Ars, che in relazione a questi due temi ha portato alcune idee e progetti all'attenzione del Comitato di partecipazione e delle associazioni presenti, con l'intento di formare gli oggetti su cui lavorare insieme nei prossimi mesi. Nella sua relazione, il prof. Di Stanislao ha indicato la partecipazione come una strategia fondamentale,su cui la Regione Marche si è mossa da tempo, istituendo Organismi di partecipazione chiamati a contribuire alla programmazione socio-sanitaria e a svolgere attività di verifica e controllo.
"Partecipiamo sempre volentieri a occasioni di confronto come questa - ha commentato Dante Reale, presidente del Comitato di partecipazione dei cittadini alla tutela della salute dell'Av3 - siamo operativi e pronti a dare il nostro contributo alla programmazione sanitaria... si tratta di far sì che quanto previsto dalla normativa si traduca davvero in pratica, ed è importante che questo stesso spirito sia condiviso anche dalle istituzioni".
Ai sensi della L. R. 13/2003 (art. 24 comma 1 bis) infatti è previsto che l'Assemblea delle associazioni di volontariato e tutela del diritto alla salute operanti nell'Area Vasta elegga i suoi rappresentanti in seno al Comitato di partecipazione, di cui fanno parte anche altri componenti di nomina pubblica: il Comitato ha il compito di contribuire alla programmazione e alla pianificazione socio-sanitaria dell'Area Vasta, svolgere attività di verifica e controllo sulla gestione dei servizi sanitari e monitorare le condizioni di accesso e fruibilità degli stessi.
Quanto alla centralità del paziente in tutti i livelli di assistenza, il prof. Di Stanislao ha illustrato diverse linee d'azione: l' "umanizzazione" dei servizi, con la valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino; lo sviluppo di un portale regionale della salute, sul modello di quello nazionale (Agenas); la partecipazione al progetto "slow medicine".