MACERATA - Un progetto nazionale per valorizzare idee, proposte e attivismo giovanile per le comunità locali. Si chiama “Si può fare” e offre un contributo a giovani, dai 16 ai 30 anni, che vogliano mettersi in gioco, ideando e realizzando iniziative culturali, artistiche e sociali, con lo scopo di rianimare spazi pubblici, attraverso il volontariato e la cittadinanza attiva. É realizzato da Cantiere Giovani con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in partenariato con 14 organizzazioni di altrettante regioni d'Italia, pronte a seguire i gruppi di ragazze e ragazzi che intendono cogliere quest’opportunità: nelle Marche, è rivolto ai giovani delle province di Ancona e Macerata, e l'associazione partner di riferimento è La Goccia onlus, che gli interessati possono contattare per tutte le informazioni e un accompagnamento alla progettazione: tel. 333 1231823 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Intanto, per saperne di più e scaricare l'avviso completo basta andare sul sito www.sipuofare.net e cliccare sulla regione: sempre on line, a partire dal 25 gennaio, sarà possibile compilare la domanda di partecipazione, fino al 26 febbraio 2021.
L'obiettivo principale dell’iniziativa è stimolare l’attivismo e il protagonismo dei giovani per la propria comunità e facilitare la loro cooperazione con il territorio e le realtà del terzo settore. In questo senso, si intende come una modalità nuova di coinvolgerli, nata dalla necessità di interessare anche chi non ha già esperienze di volontariato e di impegno sociale. In più, si premia la collaborazione tra gli stessi giovani, perché il contributo concesso aumenta in base al numero di partecipanti alla singola proposta, fino a un totale di 12.000€ per regione.
"Si può fare" è un progetto realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2018 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art. 72 del decreto legislativo n.117/2017.