ANCONA - Nuovo appuntamento di Cambiamo discorso. Contributi per il contrato agli stereotipi di genere. Nella conferenza online del 14 dicembre, ore 17, si affronterà il tema "Gli uomini possono essere femministi?". Relatore dell’incontro, a partecipazione gratuita, è Stefano Ciccone, Sociologo, scrittore, formatore, tra i fondatori e animatori dell'Associazione nazionale Maschile Plurale. Introduce Antonella Ciccarelli, Sociologa e psicologa, criminologa e coordinatrice da otto anni per Polo9 del Centro per uomini autori di violenza. L’appuntamento è come sempre curato dall’associazione Reti Culturali Odv , con la collaborazione delle associazioni Maschile Plurale, Terzavia, Amad – collaborazione, il sostegno di CSV Marche Ets nell’ambito dei percorsi di formazione partecipata e il patrocinio del Forum Donne Comune Ancona.
“Troppo spesso la riflessione critica sugli stereotipi di genere, sulle discriminazioni e le forme di violenza a essi connesse vengono considerate ‘cose da donne’ o questioni che riguardano chi non corrisponde alla norma eterosessuale. Ma quanto riguardano anche gli uomini ? e che ruolo possono avere gli uomini nel mettere in discussione un ordine patriarcale di dominio? – spiega Stefano Ciccone nell’introdurre la sua relazione - Oggi il cambiamento è rappresentato come una minaccia per ogni uomo, per la sua identità e per la sua vita di relazione. Oltre la necessaria assunzione di responsabilità, o, peggio, la riproposizione di un ruolo paternalisticamente ‘protettivo’, servono nuove parole, nuovi sguardi sul cambiamento per poter dare corpo a un desiderio maschile di cambiamento”.
Per partecipare all’incontro, è necessario effettuare la pre-iscrizione al seguente link così da ricevere indicazioni per il collegamento: https://bit.ly/3T0NSRy
Spiegano le organizzatrici: “Per la prima volta, nei quattro anni di Cambiamo Discorso, parla una voce maschile, programmata da molti mesi, ben prima che una cronaca sempre più macchiata dal sangue dei femminicidi imponesse l'indifferibile necessità di prendere coscienza sul retaggio del patriarcato, che permea la società, e giustifica un esercizio di potere da parte degli uomini sulle donne, limitativo dell'autonomia e dei diritti umani. È evidente che non basta cambiare le leggi perché la cultura della violenza si trasformi in cultura del rispetto. E' necessaria un'azione condivisa e finalizzata da parte di varie agenzie: la famiglia e la scuola, la magistratura e le forze dell'ordine, i mezzi di comunicazione e la società civile. L'intento di Reti Culturali Odv è disvelare gli stereotipi che trasmettono discriminazione, perché si spalanchino gli occhi sulla costruzione fatta di linguaggio sessista, violenza psicologica ed economica, che sta alla base della violenza praticata, sessuale e fisica. Non possiamo continuare a far finta di niente nella vita quotidiana, limitando lo sdegno e il dolore agli eventi più efferati. Ognuno di noi può e deve fare la sua parte”.
Stefano Ciccone , nato a Roma nel 1964, laureato in Biologia, ha conseguito PhD in Sociologia presso l’Università di Genova con una ricerca su: Retoriche e rappresentazioni nell’esperienza maschile del mutamento delle relazioni tra sessi e generi. Nel 2007 ha contribuito a promuovere Maschile Plurale, rete di gruppi di riflessione critica sul maschile e di iniziativa di uomini contro la violenza e gli stereotipi di genere. Pubblicazioni: “Maschi in crisi? Una strada oltre la frustrazione e il rancore”, ed. Rosenberg & Sellier (2019); "Essere maschi. Tra potere e libertà", ed. Rosenberg & Sellier (2009); con Lea Melandri "Il legame insospettabile tra amore e violenza", C&P Adver Effigi Editore (2011). Componente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, del tavolo tecnico per la redazione del Piano Strategico Nazionale di contrasto alla violenza maschile contro le donne. Componente del gruppo di esperti GETA presso il CNR Osservatorio su GEnere e Talenti Ha svolto e svolge attività di formazione nel campo della progettazione comunitaria, del diversity management, Gender Equality, per conto di imprese, Enti Pubblici e organizzazioni del Terzo Settore.
Antonella Ciccarelli - Nata e cresciuta ad Ancona, libera professionista e socia della coop impresa sociale Polo9 AN, lavora in tutto il territorio della Regione Marche come sociologa, psicologa, criminologa. Per la stessa cooperativa è coordinatrice del progetto CUAV Marche (già PUNTO VOCE).