Franco, Lucio e Renzo Coen Beninafante, Piero Sonnino, Dante Sturbini, Nella Montefiori, Vittoria Nenni. A queste sette persone che furono vittime della barbarie nazifascista sono dedicate altrettante Pietre d’inciampo, opera dell’artista tedesco Gunter Demnig, disvelate questa mattina ad Ancona, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2020. La cerimonia, organizzata dal Consiglio regionale delle Marche in collaborazione con il Comune di Ancona, la Comunità ebraica, l’Ufficio scolastico regionale, l’Istituto di Storia delle Marche, l’ANPI Marche, la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria e l’ANMIG, ha avuto inizio presso il Teatro delle Muse con un momento di riflessione. L’esibizione del coro del Liceo Rinaldini ha fatto da sfondo sonoro ad una serie di interventi. “In questi anni il Consiglio regionale si è costantemente impegnato per organizzare e sostenere le iniziative legate al Giorno della Memoria – ha detto il Presidente Antonio Mastrovincenzo, ricordando il ruolo fondamentale svolto dalle associazioni che costituiscono il Tavolo regionale della Memoria – coinvolgendo un sempre maggior numero di studenti. Attraverso il lavoro di sensibilizzione e il percorso di conoscenza rivolto proprio a tanti giovani abbiamo contribuito a creare un patrimonio inestimabile della memoria che non dovrà mai essere disperso”. Successivamente è stato dato avvio al percorso di disvelamento lungo le vie cittadine. Un corteo, con la presenza degli studenti delle scuole locali, che ha toccato via Della Loggia, Corso Garibaldi, Piazza del Plebiscito, via Goito e via Fornaci, in corrispondenza dei luoghi dove sono state collocate le sette Pietre d’inciampo. Ad ogni tappa, la memoria delle vittime è stata impreziosita dal ricordo personale di un familiare. Dopo le Pietre disvelate oggi, ne verranno inaugurate altre due, lunedì 27 gennaio, a Jesi, in memoria di Giulio Ottolenghi, e mercoledì 29 gennaio, ad Osimo, dedicata ad Annita Bolaffi. Sono complessivamente 26 le Stolpersteine collocate da Demnig nelle Marche, tutte rinvenibili attraverso la mappa interattiva consultabile all’interno del sito web del Consiglio regionale delle Marche, nella sezione dedicata al Giorno della Memoria. Con le sette Pietre inaugurate oggi e che si aggiungono alle 16 già presenti, Ancona si colloca al decimo posto tra le città italiane con il maggior numero di Pietre d’inciampo. Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale delle Marche)
Altre iniziative previste per il Giorno della Memoria
In pieno svolgimento la quarta edizione del "Treno della Memoria" - dal 20 al 27 Gennaio - promossa da ANPI Marche in collaborazione con Giunta e Consiglio regionali e altri sogetti associativi e istituzionali fra cui Università per la pace. Le mostre sono allestite all'interno di due vagoni ferroviari nel binario 1 Ovest della Stazione di Ancona e nei locali della ex banca delle FS sempre all'interno della Stazione.
Il Comune di Montemarciano e la Corale Nuova Speranza di Monte San Vito organizzano il "Concerto della Memoria". Appuntamento Sabato 25 Gennaio alle ore 17,30 al Teatro Alfieri di Montemarciano.
Un corso di formazione sull'insegnamento della Shoa, la proiezione del film "Il figlio di Saul" ed una staffetta di lettura nelle scuole ed in altri luoghi della città del libro di Liliana Segre "Scolpitelo nel vosro cuore". Queste le iniziative di Recanati da venerdì 25 a lunedì 27 gennaio, promosse da Comune di Recanati, Istituto storico di Macerata, ANPI Recanati, Circolo del cinema e Sistema Museo.
Comune di Loro Piceno, Istituto Storico di Macerata, Istituto Comprensivo Colmurano promuovono - in occasione della Giornata della Memoria - l'incontro pubblico "Al Comune di Loro Piceno e ai suoi buoni cittadini: i Pavoncello a Loro Piceno, storia di internamento e fratellanza". Sala consigliare di Loro Piceno Domenica 26 Gennaio alle ore 15,30.
A Fano, nella Mediateca Montanari, Lunedì 27 Gennaio alle ore 17,30, incontro pubblico "Aktion T4: Eugenetica ed eutanasia nella Germania Nazionalsocialista" promosso da Comune di Fano e Iscop. Interverrà Leonardo Fresta, dottore di ricerca Università di Urbino.
"Resistenze: ragazzi ed educatori sotto assedio" è il titolo dell'incontro pubblico promosso a Pesaro presso la Galleria dei Fonditori 64 da Biblioteca Bobbato, Iscop, Fondazione XXV Aprile
(Fonte dell'elenco di iniziative: newsletter Università per la pace)