ANCONA - Una rappresentanza della Croce Rossa italiana ha incontrato questa mattina a Palazzo Raffaello il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in occasione della Giornata Internazionale che si celebra l’8 maggio.
“Tutto il mondo del volontariato è un punto di riferimento importante per la nostra comunità – ha detto il presidente, esprimendo gratitudine ai volontari per il lavoro quotidiano che svolgono sul territorio, tanto più prezioso nei momenti storici tanto drammatici come l’attuale. “La Croce Rossa ha una grande tradizione nelle Marche di cui siamo davvero orgogliosi, un presidio su cui tutti i cittadini sanno di poter contare”, ha aggiunto Acquaroli che ha donato ai rappresentati del Comitato regionale, consigliere Andrea Corinaldesi, e Carmen Gregoretti, Ispettrice regionale infermiere volontarie, il crest che riproduce lo stemma della Regione.
Le azioni quotidiane che i volontari della Croce Rossa svolgono sono “la migliore celebrazione dell’ideale di umanità che caratterizza la Croce Rossa – ha riferito il Comitato – abbiamo il piacere di donare al presidente il Report annuale 2021 insieme alla nostra bandiera segno tangibile che sottolinea la potenza umanitaria dell’emblema della Croce Rossa, simbolo principe di neutralità e umanità”. La bandiera della CRI da oggi, venerdì 6, sarà affissa fuori dal Palazzo Raffaello fino a domenica sera.
Sono circa settemila i volontari marchigiani, 33 i comitati su tutto il territorio distribuiti con capillarità più omogenea rispetto alle altre regioni.
Tutela della salute e vicinanza sociale, ora in prima fila nell’assistenza ai profughi ucraini, costante aiuto in emergenza, consegna di farmaci e pacchi alimentari, vaccinazioni e tamponi Covid a fianco dell’Azienda sanitaria, soccorso in acqua, unità cinofile, ippoterapia, assistenza psicologica in particolare nelle zone terremotate “dove dobbiamo ricostruire, insieme, anche menti e cuori feriti nel profondo dalle scosse del sisma” ha rilevato Acquaroli esprimendo gratitudine per i progetti di sostegno e presenza legati alla ricostruzione. “Il resoconto delle attività – è stato aggiunto – è un ulteriore strumento per comprendere quale ricchezza rappresenti la Croce rossa per il paese e per la nostra regione”.
Fonte: Ufficio stampa Regione Marche