ANCONA - "Passeggiare in Ancona... ma è davvero una passeggiata per tutti?".
É l'interrogativo, diretto e sentito, al centro del messaggio che un gruppo di associazioni locali impegnate per la disabilità, ha deciso di pubblicare il 3 dicembre in contemporanea sui propri canali social, per la "Giornata internazionale delle persone con disabilità".
Non potendo organizzare eventi in presenza o manifestazioni di piazza, nel rispetto delle misure anti-covid19, il Centro H e altre realtà - Anglat Marche, Aniep, Uildm Ancona, Uic, Ens, Dolphins Ancona H.C. - hanno voluto celebrare così la ricorrenza, affidando a una locandina on line il loro accorato appello, rivolto a istituzioni, commercianti, artigiani, istituti di credito, professionisti, ambulatori, negozianti, baristi e ristoranti.
"Chiediamo di rendere la città aperta a tutti - hanno scritto nel messaggio - eliminando le barriere sensoriali, visive e architettoniche che non permettono di vivere liberamente la città".
"Nessuno ha mai pensato che non vogliamo più mandare qualcuno al posto nostro perchè siamo impediti dagli ostacoli?" chiedono le associazioni. "Noi vogliamo andarci personalmente e vivere in piena autonomia la nostra città".
Una problematica, quella delle barriere architettoniche, di cui ovviamente non ci si può ricordare solo il 3 dicembre, ma sempre, come una battaglia che è prima di tutto di civiltà. "Non solo in questa giornata, ma tutto l'anno la nostra città ci va stretta, perché non ci sentiamo considerati, siamo come invisibili" denunciano le associazioni e concludono "Solo abbattendo le barriere, Ancona sarà davvero la città di tutti".