ANCONA - Via libera dalla Commissione Sanità per la proposta di legge che istituisce un Comitato tecnico scientifico regionale su fibromialgia e sensibilità chimica multipla e due distinti registri regionali dei malati affetti da tali patologie.
“Attraverso questa normativa si vuole assicurare – sottolinea la Presidente della Commissione, Elena Leonardi (FdI) - una maggiore uniformità e appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni sanitarie alle persone affette da fibromialgia e sensibilità chimica multipla, due malattie subdole e difficilmente individuabili, che attendono ancora, a livello nazionale, di essere riconosciute all’interno dei Lea”.
Tra le finalità della pdl - a iniziativa dei consiglieri Ciccioli, Leonardi, Assenti, Ausili, Baiocchi, Borroni, Putzu (Fratelli d’Italia) e Santarelli (Rinasci Marche) - anche quella di “dare più facile attuazione - spiega la Presidente – ai contenuti della normativa regionale con la quale nel 2017 la Regione Marche ha riconosciuto fibromialgia e sensibilità chimica multipla come vere e proprie patologie”.
Il Comitato tecnico scientifico istituito con la proposta di legge (relatori Carlo Ciccioli, FdI, per la maggioranza, e Maurizio Mangialardi, Pd, per l'opposizione) avrà funzioni propositive e consultive. Ne faranno parte anche sei medici specialisti, provenienti da medicina interna, algologia, reumatalogia, neurologia, fisiatria e psichiatria. Nell’organismo, istituito presso la Giunta, saranno inoltre presenti cinque rappresentati delle associazioni del terzo settore o dei comitati regionali impegnati nel sostegno alle persone affette dalle due patologie. Al Comitato spetterà il compito di predisporre le linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare ai fini della presa in carico dei malati e sarà chiamato, inoltre, ad esprimere parere sui contenuti del piano triennale regionale di formazione e aggiornamento professionale del personale sanitario. Dovrà coordinare i registri regionali dei soggetti affetti da fibromialgia e sensibilità chimica multipla e resterà in carica tre anni. I componenti potranno essere riconfermati.
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale delle Marche