ANCONA - A che punto è l’impegno delle istituzioni regionali e delle forze sociali per contrastare il problema della denatalità nella nostra Regione? È possibile trascurare uno dei temi su cui si gioca il futuro delle Marche? Queste domande sono alla base di una lettera che Paolo Perticaroli, presidente del Forum delle Associazioni Familiari delle Marche ha scritto la presidente Francesco Acquaroli, al presidente Dino Latini, agli assessori Filippo Saltamartini e Guido Castelli, ai gruppi consiliari regionali, al presidente di Confindustria Marche, alle associazioni sindacali e ai vescovi della nostra Regione, per ricordare che sono passati già due anni dalla Prima Conferenza Regionale sulla famiglia che si è tenuta a Senigallia in cui era stato lanciato un primo, preoccupato allarme sulla situazione marchigiana.
“Il presente e il futuro della famiglia non sono uno dei temi sul tavolo: per le implicazioni che essi hanno sulla sostenibilità del sistema sociale e previdenziale, essi oggi devono essere considerati ‘il’ tema principale dell’agenda regionale” sottolinea Perticaroli nella lettera. “Il bilancio demografico delle Marche, nel 2020, ha fatto registrare oltre 10mila persone in meno nella differenza tra nascite e morti. Il nostro tasso di natalità regionale si colloca significativamente al di sotto della media italiana ed è tra i più bassi tra le regioni”. Ebbene la “politica può fare molto” per questo Perticaroli, alla fine del suo messaggio, ricorda che dalla Conferenza di Senigallia “sono passati due anni” e “a questo punto quello che chiediamo è che quanto meno si rimetta in moto la Consulta regionale della famiglia e che il tema della denatalità regionale non sia abbandonato nel dimenticatoio: non si tratta di una nostra fissazione, qui stiamo parlando del futuro della nostra Regione”.
La lettera è in allegato nella sezione download di questa pagina.