ANCONA – Donne e stereotipi, modelli imposti dai mass-media e femminilità reale, trasformazioni del corpo, civiltà dell’immagine, talenti e competenze acquisite col lavoro. Se ne parlerà nel convegno di martedì 26 novembre, intitolato “Immagine e Immaginario”, come momento di riflessione e approfondimento sul tema in riferimento a “Donne e cura del corpo”, come specifica il suo sottotitolo. L’appuntamento, organizzato dall’associazione Reti culturali di Ancona, nella cornice delle iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è alle 15,30 nella sala ex Consiglio comunale, in piazza XXIV Maggio (ingresso libero). Temi nevralgici nella nostra civiltà, problemi, sfide, fotografie del reale saranno affrontati in una serie di interventi a cura di ricercatrici, studiose e artiste che si accompagneranno con proiezioni di immagini e filmati e letture di brani.
Aprono il pomeriggio i saluti istituzionali di Emma Capogrossi, assessora alle Pari opportunità del Comune di Ancona, di Meri Marziali presidente della Commissione Pari opportunità Regione Marche, e di Luca Pierucci, presidente dell’Ordine Psicologi Marche. Poi i lavori entrano nel vivo con la relazione “Come stanno le donne nella pubblicità” a cura di Lucilla Niccolini, insegnante e giornalista. “Belle da morire. Estetica Anestetica tra cinema e psicologia” è il titolo del successivo intervento di Sara Reginella, psicologa e psicoterapeuta. Segue “Bellezzitudine: Ricognizione semiseria”, ovvero la lettura di testi letterari e teatrali a cura dell’attrice Fabiana Baldinelli. Chiudono le docenti universitarie Stefania Fortuna, prof.ssa di Storia della medicina alla Politecnica delle Marche, con il contributo “Tra medicina e saperi tradizionali: donne che curano”, e Donatella Pagliacci, docente di Antropologia filosofica all'Università di Macerata, col tema “Tra(s)formazioni dei corpi delle donne”.
“Con questo convegno - spiegano le organizzatrici – si conclude il ciclo di incontri ‘2019, Dalle donne per le donne’, col quale Reti Culturali ha voluto portare l’attenzione su aspetti legati al mondo femminile, talvolta trascurati - come la storia delle donne, le donne nella musica, le madri fondatrici dell’Europa...- e al tempo stesso sollecitare a mantenere alta la guardia sulla violenza di genere, che è riconosciuta e condannata quando platealmente agita, ma più sfuggente quando assume forme psicologiche ed economiche.”
L’evento ha il patrocinio di Comune di Ancona, Commissione Pari opportunità Regione Marche, Forum delle Donne di Ancona, Ordine Psicologi, ed è sostenuto dal CSV Marche e da Coop Alleanza 3.0. Sono partner: Andos (Ass. Naz. Donne Operate al Seno), Terzavia, Free Woman, Casa delle Culture, Ass. QuiSaluteDonna, HETA (Centro Multidisciplinare Disagio Psichico e Disturbi Alimentari).