GROTTAMMARE (Ap) - Il 2017 dell'Avis provinciale di Ascoli Piceno, in cui ricorre il 70esimo di fondazione, si è aperto ufficialmente con la 58^ assemblea ordinaria annuale dell'associazione, tenutasi nei giorni scorsi alla sala Kursaal di Grottammare. All'incontro, condotto dal presidente provinciale Berardino Lauretani, hanno partecipato i rappresentanti delle 13 sedi comunali Avis e del Gruppo giovani provinciale, e sono intervenuti anche il presidente onorario Giovanni Capocasa, il presidente regionale Avis Massimo Lauri, la dott.ssa Maria Antonietta Lupi, responsabile dell'Uo Medicina Trasfusionale dell'Area vasta 5 e il Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, che ha salutato l'avvio dei lavori.
All'ordine del giorno c'erano, tra le altre cose, la relazione del Consiglio direttivo sulle attività associative 2016, la presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2016 e di quello preventivo 2017.
Nella relazione del Presidente provinciale, anche quest'anno corposa e articolata, numerosi i temi affrontati: nel ricordare che quest'anno ricorre il 70°anniversario d'attività, è stata ripercorsa brevemente la lunga storia dell'Avis provinciale, che, costituita nel febbraio del 1947, ha, negli anni seguenti, funzionato da volano per la nascita di nuove sezioni comunali e, anche attraverso la deliberazione delle "Avis zonali", ha contribuito a consolidare il ruolo dell'associazione e a farla diventare sempre più un punto di riferimento. Venendo al presente, non poteva mancare un riferimento al terremoto, che ha duramente colpito anche nel piceno, e da subito ha visto l'Avis provinciale mobilitata per una raccolta fondi, in collaborazione con un istituto bancario, che nei prossimi mesi si concretizzerà nella realizzazione di un poliambulatorio ad Arquata del Tronto, con il sostegno anche della Pfizer.
Quanto all'andamento delle donazioni, anche i numeri dell'ultimo anno confermano un trend in crescita: a fine 2016 infatti, i donatori Avis in provincia sono 7.585, con un + 66 rispetto al 2015, per un totale di 13.561 donazioni complessive, con un incremento di 209 sull'anno precedente. Strettamente connessa ai numeri è l'attività delle Segreterie zonali, fiore all'occhiello dell'Avis provinciale, che hanno dimostrato come una chiamata sistematica e programmata garantisca un'equilibrata rotazione di tutti i donatori della provincia e anche la possibilità di gestire senza traumi l'emergenza derivata dal terremoto.
Il presidente ha ricordato che con la prossima assemblea del 2018, si rinnoverà anche il consiglio direttivo provinciale "Occorrono forze nuove - ha detto Lauretani - che, integrandosi con quelle già formate, possano portare innovazione collaborando nella gestione del provinciale" e, dopo aver illustrato le diverse questioni e gli interrogativi che si trova di fronte l'associazione, ha concluso "Il 'grazie' anonimo e silenzioso di tanti malati, ci dà la forza di affrontare le prossime sfide".