FALCONARA (AN) - Si torna a parlare di comunità energetiche, transizione ecologica ed energetica dal basso, pratiche concrete di produzione e consumo condiviso di energia verde, pulita, rinnovabile, insieme al Professor Leonardo Setti del Centro per le Comunità Solari. L'appuntamento è mercoledì 13 marzo alle ore 21 al Laboratorio Falkatraz di via Leopardi 5b zona Galleria.
Dopo il lungo percorso intrapreso a fine 2022, dallo scorso ottobre anche a Falconara si è formato un primo nucleo di cittadini attivi e famiglie che ha dato vita ad una comunità solare, la prima comunità energetica della Provincia di Ancona.
Libera energia in libere comunità: Comunità energetiche e autoconsumo collettivo sono strumenti innovativi, efficaci, fattibili per agire un'autentica transizione ecologica e difendersi dalla crisi energetica e dal caro bollette
La proposta della comunità solare è un'esperienza pioneristica attiva da oltre un decennio a livello comunale ed ora in rapida espansione, che ha anticipato e ispirato la recente legislazione nazionale in materia di comunità energetiche rinnovabili. Un sistema orizzontale e decentrato, dove l'energia è il prodotto della microgenerazione diffusa sul territorio e di un'economia di prossimità, in una filiera corta che unisce in un nuovo patto sociale il singolo, non più mero utente, ma consumatore responsabile ed eventualmente anche produttore, con il tessuto della piccola e media impresa del luogo, che investe in welfare aziendale e sociale, ed eventualmente anche con l'ente locale comunale.
Il risultato: energia condivisa rinnovabile e ad un costo più accessibile.
Vieni a conoscere il gruppo della comunità solare di Falconara e le esperienze sul campo del centro per le comunità solari locali; partecipa anche tu in prima persona ad una esperienza pratica e vantaggiosa di produzione energetica alternativa alle fonti fossili. L’unica transizione ecologica possibile dovrà essere popolare, se risponde ai bisogni immediati e comuni, economica, quando rilancia le potenzialità dei luoghi e detta un cambio di sistema, partecipata, perchè nasce nella pratica dei presidi e delle assemblee, dei comitati e dei movimenti.
#fermiamoilDisastroambientale: realizziamo e allarghiamo le esperienze di transizione ecologica dal basso rendendo i consumi privati e domestici delle famiglie, la quota che insieme alla mobilità ha la maggior incidenza percentuale sul mercato dell’energia, sempre più liberi e indipendenti dai grandi monopoli del petrolio e del gas.
Il Centro per le Comunità solari locali: un progetto nato dall’università di Bologna nel 2010 e diventato la prima piattaforma nazionale di autoconsumo collettivo. L’obiettivo del network è contrastare il cambiamento climatico in corso e eliminare le diseguaglianze generate dai combustibili fossili, dando a tutti i cittadini aderenti la possibilità di: accedere alle fonti rinnovabili, muoversi in modo sostenibile, riqualificare le proprie case, ridurre il costo dell'energia per la luce e il riscaldamento.
L'energia è un bene comune. Prodotta localmente rende le nostre Comunità libere e sostenibili.
Dal 2015 diventa associazione no profit che studia e sviluppa nuovi strumenti per accompagnare i cittadini nella transizione energetica. Siccome l'energia rinnovabile è essenzialmente energia solare e il 70% dell'energia è consumata dai nuclei familiari, l’associazione intende promuovere la formazione della cittadinanza e conta oggi oltre 1200 famiglie che hanno usufruito dei servizi su tutto il territorio italiano. Il Centro ha sperimentato e messo a punto la prima piattaforma italiana di scambio di energia sviluppata in quattro Comuni della Provincia di Bologna (Medicina, Casalecchio di Reno, Zola Predosa e Sasso Marconi) chiamata Comunità Solare il cui modello è oggi diventato legge nazionale (Legge 8/2020) conosciuto come Comunità Energetiche Rinnovabili.