CIVITANOVA MARCHE (Mc) - Una piattaforma innovativa che mette in contatto chi viaggia e chi spedisce nella stessa direzione, mobilità e skateboard elettrici nelle aree interne della regione, filtri anti-inquinamento, mobilità dolce per i portatori di handicap e sperimentazioni da parte di alcune amministrazioni comunali.
Sono alcune delle buone pratiche di mobilità sostenibile raccontate questa mattina a bordo del Treno Verde, il convoglio ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, arrivato oggi a Civitanova Marche (Macerata) e in sosta alla stazione della città adriatica fino al 16 marzo.
Un viaggio lungo i binari della Penisola per raccontare la mobilità sostenibile, ridurre l’inquinamento (secondo il principio europeo “chi inquina paga”), puntare sull’intermodalità e sull’elettrico, a partire dai trasporti pubblici e dalla sharing mobility, con l’obiettivo di dar voce ai tanti protagonisti (aziende, start up, istituzioni, associazioni e territori), esempi di buone pratiche nella mobilità sostenibile che percorrono già questa strada.
Stamane è stata inaugurata ufficialmente la tappa marchigiana del Treno Verde, alla presenza di Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, Simone Nuglio, portavoce del Treno Verde, Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche, Maurizio Mangialardi, presidente dell'ANCI Marche, Riccardo Petrilli, presidente startup iDeliverit e Carlo Degano del consorzio Ecopneus, anche quest'anno partner principale della campagna di Legambiente. In particolare, tra le buone pratiche della mobilità sostenibile, è stata presentata la startup iDeliverit, una piattaforma innovativa che mette in contatto chi deve spedire con chi viaggia nella stessa direzione, in pieno stile 'sharing economy'.
Tra le migliori esperienze e progetti marchigiani sono state presentate Byocycle, che promuove la mobilità elettrica sui Monti Sibillini, la startup di Falerone (Fermo) Linky Innovation, che produce skateboard elettrici, il Comune di Macerata, per il progetto sulle colonnine di ricarica elettrica per automobili, l'associazione “A spasso” di Senigallia (Ancona), che aiuta i portatori di handicap a fruire della mobilità dolce; l'azienda multiservizi Astea per aver lanciato Aircare, un filtro anti-inquinamento per spazi indoor; e infine Comune di Ancona e Arpam, per la sperimentazione in atto sul monitoraggio della qualità dell'aria nel capoluogo marchigiano attraverso centraline mobili.
Sul Treno Verde, autorità, cittadini, aziende e start up stanno firmando il Manifesto per una mobilità a zero emissioni, dieci impegni per cambiare volto alle aree urbane e dare avvio a questa rivoluzione, a partire dall’adozione in ogni città di ambiziosi Piani urbani di mobilità sostenibile (Pums): spostarsi con il mezzo di trasporto più utile e senza inquinare; promuovere viaggi a piedi; riconquistare zone da togliere alle auto, per ridisegnare lo spazio come bene comune, puntando innanzitutto sulla sicurezza; muoversi con più mezzi e con la sharing mobility per una mobilità socialmente sostenibile e con zero inquinamento.
Dal 2011 ad oggi i passeggeri nelle Marche sono passati da poco più di 16 mila a oltre 29 mila, con un clamoroso aumento dell'80,3%. Ma gli investimenti pubblici sulla mobilità sostenibile, al contrario, non stanno al passo. Questo elemento è di fondamentale importanza alla luce dell'obiettivo ambizioso, ma tutt'altro che irraggiungibile, della “città zero emissioni”: “Nelle Marche questa ambizione si innesta in un contesto in cui l'aumento dell'utilizzo del trasporto pubblico è in fortissima ascesa, ma non si può dire altrettanto per gli investimenti da parte delle istituzioni, soprattutto per quanto riguarda la mobilità su rotaia – ha affermato la presidente di Legambiente Marche, Francesca Pulcini – Per questo, la giornata di oggi rappresenta anche un'occasione per ribadire alla Regione che non c'è più tempo da perdere. I cittadini hanno compreso l'importanza, la necessità e persino la convenienza della mobilità sostenibile, ma dobbiamo creare tutti insieme una valida alternativa”.
La prima giornata a bordo del convoglio ambientalista prosegue alle ore 17, con l'appuntamento “Pillole di Eco e Logico” e, un'ora più tardi, con un incontro pubblico dedicato a Villa Eugenia e al tema della gestione dei beni pubblici urbani.
Venerdì 15 e sabato 16 marzo il Treno Verde continuerà ad ospitare gli studenti e le studentesse delle scuole cittadine, incontri, dibattiti e presentazioni. Nella mattinata di venerdì, nel giorno della mobilitazione mondiale di piazza Global strike for future, ci sarà un flash mob in piazza XX Settembre, per dire no allo smog.
Fonte: Ufficio stampa Lega Ambiente