ANCONA - Per i 90 anni dell'Avis un festeggiamento in grande stile anche nelle Marche. E' stato davvero un bel successo di pubblico e solidarietà lo spettacolo "Una goccia per rinascere - Caro De Andrè in concerto", che sabato 4 novembre ha gremito il teatro delle Muse di Ancona, in una serata celebrativa, ma non solo, organizzata dall'Avis regionale. Oltre a onorare l'importante anniversario che accumuna l'associazione nazionale e l'Avis di Ancona, l'evento aveva infatti lo scopo di raccogliere fondi per l'Unità di raccolta dell'Avis di Monte San Giusto (Mc), danneggiata dal sisma.
In tanti, circa 900 persone, e diverse autorità, hanno risposto all'invito dell'Avis, rendendo speciale un evento, che ha unito in un ideale connubio la solidarietà e la musica, con un tributo a Fabrizio De Andrè. A introdurre la serata, presentata da Alvin Crescini, sono saliti sul palco il presidente di Avis Marche Massimo Lauri, il neo presidente di Avis nazionale Alberto Argentoni e quello dell'Avis dorica Michele Boncompagni, con il Sindaco Valeria Mancinelli che ha portato il saluto dell'amministrazione. I dirigenti Avis hanno ripercorso un po' di storia dell'associazione: dalla nascita, nel lontano 1927 a Milano, per iniziativa del dr. Vittorio Formentano, alla fondazione della sezione dorica, nello stesso anno, grazie al primario Lorenzo Cappelli, e hanno poi snocciolato alcuni numeri - 2.670 i donatori Avis di Ancona e oltre 55.000 i donatori Avis nelle Marche - non stancandosi di ricordare i valori del dono di sé, della gratuità e della solidarietà, tratti distintivi della donazione di sangue, ringraziando i volontari per il loro impegno e più in generale tutti i presenti.
Un pubblico numeroso, che le note della band "Caro De Andrè" e la voce del suo leader Carlo Bonanni, hanno trascinato in un concerto-tributo a uno dei più grandi cantautori italiani: Fabrizio De André. Tra pensieri, canzoni e musiche, la rinomata cover band del cantante genovese ha emozionato con un repertorio, fatto di pezzi meno noti e altri più conosciuti del grande Faber.
L'iniziativa è stata un successo anche sotto il profilo della raccolta fondi: l'incasso totalizzato con i biglietti - circa 9000 euro - sarà infatti devoluto per la ristrutturazione l'Unità di raccolta dell'Avis di Monte San Giusto, lesionata dal terremoto dell'anno scorso, che oggi vede i donatori della sezione costretti a spostarsi in altre sedi per effettuare le donazioni previste.