ANCONA - Il 12 Maggio 2021 è la giornata Mondiale della Fibromialgia, una sindrome dolorosa con grave compromissione della qualità di vita che colpisce circa 3 milioni di persone nel nostro Paese e 9 su 10 sono donne; la forbice di età va dai 20 ai 60 anni verificandosi anche casi in età pediatrica e adolescenziale. Per questa giornata, l’Associazione Fibromialgia Italia ha attivato una campagna di sensibilizzazione chiedendo di illuminare monumenti o fontane in tutta la nazione e nella regione Marche, con grande riscontro da parte dei Sindaci dei Comuni e regioni d’Italia. Così quest’anno vedremo raggiunto un nostro obiettivo, vedere la regione Marche e l’Italia illuminata di Viola, colore simbolo della Fibromialgia.
L’Associazione Fibromialgia Italia OdV ha profonde radici sul territorio marchigiano e nazionale e membro nel Comitato di Partecipazione degli Ospedali Riuniti di Ancona, e così sarà presente per sensibilizzare tutti i cittadini e gli operatori sanitari nei confronti di questa malattia. L’Associazione sta promuovendo, con la collaborazione del Comune di Ancona, una campagna di sensibilizzazione regionale a mezzo di distribuzione di un opuscolo presso Presidi Ospedalieri, Ambulatori di MMG, farmacie e presso la sede AFI OdV di via Monte Sibiliini, 1 di Ancona e nei circuito telematico regionale.
La Fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso associato ad astenia, disturbi del sonno, cognitivi comportamentali e da sintomi neurovegetativi e somatici. Questi sintomi devono essere persistenti almeno da 3 mesi e che rispecchiano i criteri diagnostici dell’American College of Rheumathology. Ancora oggi viene definita come una malattia difficile da diagnosticare e da seguire terapeuticamente; difatti la diagnosi è spesso di “esclusione”, possono passare anche anni prima che il malato approdi alla diagnosi di Fibromialgia e dopo aver subito un forte nomadismo da un ospedale all’altro, da un reparto all’altro, da un medico all’altro ma anche da una città all’altra.
Allo stato attuale, non potendo guarire dalla Fibromialgia, è necessario minimizzare i sintomi e migliorare la qualità di vita: per questo motivo, vista la poliedricità della sintomatologia, è necessario un approccio integrato con terapie farmacologiche e non farmacologiche.Si consiglia l’integrazione dell’approccio educazionale del paziente e anche del suo familiare attraverso il counseling. Proprio in virtù della varietà e variabilità dei sintomi e degli apparati funzionali coinvolti che vanno dal Sistema Nervoso Centrale a quello Muscolo Scheletrico a quello Immunitario etc gli specialisti che si occupano di Fibromialgia sono tanti, spesso si muovono indipendentemente l’uno dall’altro e ne consegue che la Fibromialgia viene trattata in modo profondamente diverso a seconda dello specialista di riferimento. E’ fondamentale “sincronizzare” il Medico di famiglia e gli specialisti che ruotano intorno al paziente, in modo da ottimizzare le cure e omologare i comportamenti.
AFI OdV ex Fi.Mar.Onlus (Fibromialgia nelle Marche) nel 2017 è stata l’unica associazione promotrice e coautrice di una delle PdL (PdL 115) che ha portato alla Legge regionale 38/17 nella regione Marche a tutela del malato di Fibromialgia e di Sensibilità Chimica Multipla. Nella Legge regionale 38/17 si chiede l’apertura del Centro di Riferimento di Fibromialgia e di Sensibilità Chimica Multipla che ad oggi vede la sua possibile materializzazione anche grazie al sostegno economico derivato dallo stanziamento di fondi con l’approvazione del Bilancio regionale per gli anni 2020/21/22. Questo grazie all’appello nel 2019 della Presidente AFI OdV Antonella Moretto fatto all’ex consigliere regionale Romina Pergolesi di far avanzare i lavori della Legge 38/17 e trovare una copertura finanziaria.
In allegato, il volume FIBROMIALGIA l’Identikit del malato fibromialgico, a cura di Inrca, AFI odv e Comune di Ancona