ANCONA - L’accompagnamento musicale della Banda di Sassoferrato: dall’accoglienza delle Consorelle al saluto e premiazioni dei Donatori e deposizione di corona e fiori al monumento dei Caduti, ha contraddistinto il 25mo dell’Avis di Genga, evento ricco di coesione sociale e grande partecipazione.
“Presidente è con piacere, ma mi permetto di usare un'altra espressione, con affetto, che l’Amministrazione Comunale è chiamata a festeggiare con Voi oggi questa ricorrenza” ha commentato nel suo intervento di saluto e ringraziamento il neo eletto e riconfermato sindaco di Genga Marco Filipponi, nel corso della cerimonia di fondazione di un quarto di secolo dalla nascita della Sezione Avis di Genga, presieduta in quell’anno da Mario Bonetti.
“Innanzi tutto riconosciamo pubblicamente due princìpi che sono i cardini della vostra associazione: Un percorso iniziato 25 anni fa e che oggi continua ancora, un cammino popolato da tante persone che si sono sentite e si sentono tuttora parte di un progetto con finalità altruistiche. Il dono: credo che nessun’altra associazione esprima in termini molto semplici, ma altrettanto evidenti, il concetto di dono nella sua espressione più realistica e completa. È proprio questa la parola chiave, il dono, senza ricevere nulla di materiale in cambio; il donare gratuitamente, responsabilmente, ed orgogliosamente il proprio sangue. Voi ben sapete, quando si dona il sangue si dona tutto se stessi, perché il sangue è presente in tutti gli organi del nostro corpo, come la linfa per le piante, è l’elemento che simboleggia l’uomo nella sua interezza, nel suo essere. Come Sindaco mi permetto di ricordare tutte le persone che si stanno impegnando in questa associazione utilizzando il loro tempo, le loro energie. A loro la nostra riconoscenza e il nostro tributo. È un patrimonio che non deve andare disperso: spetta a Lei, Presidente, con i Suoi volontari, mettere in campo tutte le forze possibili per trasmettere alle generazioni future questo messaggio. È un compito difficile ma non impossibile e ognuno di noi deve fare la propria parte, deve giocare le proprie carte”.
Ha concluso il primo cittadino: “Mi permetto di usare una frase presa dal messaggio all’Avis del Presidente Mattarella dello scorso 26.05.23, “Il gesto di ogni singolo donatore concorre alla costruzione di una comunità coesa e generosa, improntata a un modello di solidarietà, costituzionalmente riconosciuto e impresso nell’identità di ciascun italiano.”.
Ai più grandi auguri per il successo continuo della missione degli Avisini, sono intervenute oltre venti Consorelle (da Osimo a Cupramontana, da Arcevia a Fabriano ecc.) oltre all’intervento sia da Luciano Bano, a nome del presidente Avis provinciale Romano Zenobi; sia della rappresentante dell’AIDO e Admo, Luana Vescovi che hanno puntualizzato “come la motivazione personale è il fulcro di queste Associazioni che, anche in base al numero della popolazione (poco meno di 1700 abitanti ndr) assicurano non soltanto un primato in termini di donatori ma anche quelli di donatori d’organi che si attestano ad una percentuale dell’81%”.
A confortare i messaggi della manifestazione, se mai c’è ne fosse bisogno, l’intervento del presidente dell’Avis di Genga, Simona Radicioni: “Benvenuti a Genga, prima di continuare vorrei fare un minuto di silenzio per ricordare tutti i donatori che non ci sono più ed in particolare il nostro amico Erasmo Conti che ha contribuito alla formazione della nostra Associazione. Oggi siamo arrivati a celebrare i Venticinque anni della nostra piccola ma attiva Avis Comunale di Genga che nasce il 10 aprile 1999 iniziando con 20 donatori. Nel 12°anniversario abbiamo inaugurato il monumento Al DONATORI Dl SANGUE quale magnifico esempio di solidarietà; non a caso quest'anno il motto del 25° è: Voi Donatrici e Donatrici fate sembrare facile una delle cose più difficili di tutte: Donare Sangue. In questi venticinque anni abbiamo contribuito al Servizio Sanitario Nazionale con 5046 donazioni di cui 3677 di sangue intero e 1357 donazioni di plasma. Nel corso degli anni siamo arrivati ad avere 150 donatori per poi stabilizzarci intorno ai 100 donatori attivi. In questi ultimi 3 anni molti giovani si sono avvicinati al mondo Avis diventando nuovi donatori e questo ci là speranza affinché la nostra piccola realtà rimanga attiva. Un punto cardine della nostra Associazione è infatti la presenza nelle scuole di ogni ordine a grado. Ogni anno prima di Natale consegniamo alle insegnanti della scuola elementare e media materiale didattico da distribuire agli alunni. Inoltre in collaborazione con le consorelle della zonale di Fabriano rinnoviamo ogni anno l'offerta delle borse di studio ai neodiplomati meritevoli che sono iscritti o hanno in famiglia donatori attivi. Un ringraziamento lo voglio fare però anche a chi per raggiunti limiti di età o per problemi di salute non potendo più donare sono rimasti nostri collaboratori”.
“Siamo contenti – ha sottolineato la Radicioni - di aver cooperato alla ricostituzione di una squadra di calcio a 5 e speriamo possa continuare a fare dei buoni risultati ed è sempre rinnovato il nostro sostegno verso la Podistica Avis Fabriano. Ringraziamo tutti i Gengarini che al momento della consegna del calendario ci accolgono con generosità ed un ringraziamento speciale va a quelle famiglie che in memoria dei loro cari defunti lasciano offerta per opere di bene all'AVIS. Le vostre offerte vengono utilizzate per la promozione del dono del sangue. Non nego che anche noi come AVIS troviamo non poche difficoltà nella gestione dei sempre più crescenti problemi burocratici che coinvolgono le piccole Associazione ma il nostro obiettivo, impegno costante rimane sempre quello di incoraggiare e sostenere voi donatori e di sensibilizzare i nostri giovani ad intraprendere un gesto d'amore indispensabile per chi sta male. Siamo contenti di avere con noi la rappresentanza dell'ADMO e AIDO associazioni che insieme all'AVIS spronano alla sensibilità ed 'altruismo che in questi tempi sta lasciando tanto spazio all'Egoismo”.
Ha concluso la Radicioni: “Oggi è un momento importante perché premiamo le Donatrici e i Donatori che hanno raggiunto quote per le benemerenze con un attestato ed un distintivo a seconda del grado raggiunto ed in base al regolamento AVIS. In questi 25 anni abbiamo messo impegno e dedizione per mantenere attiva la nostra AVIS di Genga; ora faccio appello ai giovani donatori: aiutateci a mantenere questa preziosa realtà: abbiamo bisogno di nuovi dirigenti che ci guidino per i prossimi anni, come Avis dobbiamo guardare ad un futuro attivo e prospero, anche se ci saranno difficoltà, ma la solidarietà che distingue il donatore deve essere come roccia di fronte alle avversità”.