ANCONA - Cambiamo discorso, la rassegna dedicata al contrasto degli stereotipi di genere, giunta al 36esimo appuntamento, questa volta è dedicata alle artiste donne durante il nazismo. Prende parte alla conferenza la studiosa Laura Baldelli. L’appuntamento è il 10 ottobre, ore 17, come sempre online. L’incontro nasce su iniziativa di Reti culturali, in partnership con Deputazione di Storia patria per le Marche, Amad, Terzavia, Freewoman, Toponomastica Femminile, il sostegno di COOP Alleanza 3.0 e Csv Marche Ets nell’ambito dei percorsi di formazione partecipata.
Il percorso parte dalla pretesa della Germania nazista di avere un controllo totale sulla società e la vita culturale, per condizionare il pensiero di ogni cittadino tedesco ariano, che portò nel 1937 al marchio di Entartete Kunst, cioè “arte degenerata”, per tutte le avanguardie artistiche. “L’arte degenerata per le artiste donne fu doppia discriminazione: le loro vicende, come tutte le Storie personali, stanno dentro la Storia, anzi ne sono l’espressione più preziosa, c’insegnano quanto sia preziosa l’umanità nella sua diversità e quanto le discriminazioni siano un danno per tutti – spiegano le organizzatrici - Riportarle alla memoria, raccontarle, rendere almeno una giustizia postuma, ci arricchisce e ci sprona a vigilare, a non abbassare mai la guardia. A questo può concorrere anche l’aspetto, a volte considerato marginale, della toponomastica”. La relatrice Laura Baldelli, docente di scuola, università e negli istituti penitenziari ha sempre collaborato con riviste politico-culturali, ed è redattrice della rivista “Cumpanis” nella sezione Arte e Cultura per cinema, fotografia, teatro. “L’analisi della conferenza dimostrerà come, da un caso particolare, la riflessione possa ampliarsi alla consapevolezza di meccanismi generali di discriminazione”, spiegano le organizzatrici dell’incontro.
Chi effettuerà la pre-iscrizione al seguente link riceverà indicazioni per il collegamento:https://bit.ly/3zovj2p