Il sogno di una grande campagna di pulizia della costa marchigiana insieme alle altre associazioni ambientaliste. "Ognuno può fare qualcosa per migliorare la società in cui vive".
Dove, purtroppo, istituzioni ed enti non riescono ad arrivare, bisogna che la cittadinanza contribuisca a far avanzare la società di cui fa parte, anche con il volontariato.
Cupcake Ipsum, 2015
Una "carriera", la sua all'interno dell'associazione, a dir poco fulminea, che, nel giro di un anno, l'ha portato a passare da volontario a presidente. "Mi sono interessato – racconta il giovane – grazie a una mia amica. Siamo andati a fare un paio di eventi di clean-up (pulizia, ndr) e da lì mi sono appassionato e ho proseguito fino a diventare socio". Era il maggio 2021 e 2hands Ancona aveva appena qualche mese di vita. "L'associazione è nata a fine 2020, a ridosso del Covid, quando diverse persone volevano fare qualcosa, visto che siamo stati fermi per più di un anno. Anch'io sentivo il bisogno di fare qualcosa di concreto", spiega Marco. "Avevo tante idee – prosegue – che ho sottoposto al direttivo. Alla fine, mi hanno chiesto di dare una mano e candidarmi. Senza pensarci troppo, ho accettato. All'inizio, ero solamente di supporto e accompagnamento. Poi, avendo imparato tutte le mansioni, il direttivo ha deciso che dovevo essere presidente".
L'associazione, che oggi conta una cinquantina di volontari, durante l'anno organizza eventi di pulizia "in luoghi scelti con criterio". E raccoglie dati che vengono analizzati dal Comitato scientifico nazionale di 2hands e utilizzati per redigere report, "in modo tale da capire dove ci sono più rifiuti, quali tipologie sono più presenti e perché accade questo". "Analizziamo tutti i dati possibili – dice Marco –, prendendo come focus alcune categorie che il Comitato scientifico ritiene rilevanti, come il polistirolo, le calze delle mitilicoltura e le cinghie dei pescherecci a strascico. Rifiuti più particolari, che magari non si conoscono, ma che sono tanto presenti, specialmente nelle nostre zone. Sebbene facciano parte di un progetto non troppo grande, i nostri dati possono essere integrati all'interno di progetti più grandi, magari di altri enti".
L'associazionismo è un'opportunità per dare un contributo enorme. Nessuno può arrivare ovunque, però, collaborando insieme tutti quanti, sì.
Cupcake Ipsum, 2015
Marco crede molto nella collaborazione e coltiva il sogno di organizzare un evento corale di pulizia delle coste marchigiane insieme alle altre associazioni che si occupano di tutela ambientale. Intanto, 2hands Ancona fa la sua parte. Da gennaio 2021 a oggi, i volontari hanno raccolto 14mila chili di rifiuti, di cui 8.700 provenienti dal mare. "È quello il problema principale – spiega Marco –, perché in un parco, una volta bonificato, si nota che l'andamento rimane più o meno costante. In mare, al contrario, anche se notiamo un miglioramento, ci sono tantissimi chili di rifiuti che, comunque, in qualche modo ritornano in spiaggia".
Se chiedi al giovane a quale tra le tante attività dell'associazione è più legato, risponde gli incontri nelle scuole, organizzati per sensibilizzare studenti e studentesse sull'importanza di proteggere e difendere l'ambiente. Il ricordo più bello, però, finora gliel'ha regalato il progetto "Land Saviors" che 2hands Ancona ha portato avanti insieme a Coop Alleanza 3.0. "Consisteva – racconta Marco – nella piantumazione di alberi, arbusti e piante nelle aree esterne delle scuole. Quando abbiamo visto che il progetto era arrivato alla conclusione, ci siamo guardati indietro e resi conto di aver fatto un bellissimo lavoro che ci ha dato veramente tanta soddisfazione". Ed è proprio la soddisfazione per i risultati, anche piccoli, che riesce a ottenere grazie al suo impegno che gli dà la spinta per continuare. Perché "dove, purtroppo, istituzioni ed enti non riescono ad arrivare, bisogna che la cittadinanza contribuisca a far avanzare la società di cui fa parte, anche con il volontariato". "L'associazionismo – dice – è un'opportunità per dare un contributo enorme. Nessuno può arrivare ovunque, però, collaborando insieme tutti quanti, sì".
Un'esperienza, quella del volontariato, che Marco consiglia con convinzione ai suoi coetanei, perché "ti permette di dire 'Ok, oggi ho fatto veramente tanto, sia per me che per i miei amici che per tantissime altre persone che magari non conosco nemmeno'". In un futuro neanche troppo lontano, alcune di queste persone potrebbe però conoscerle. Tra i desideri di Marco, infatti, c'è quello di una sede fissa per l'associazione (attualmente si "appoggiano" alle Officine MaSMo Sharing Mobility), "dove possiamo creare un gruppo solido e dove la gente possa venirci a trovare liberamente". "Vorrei – conclude – che si creasse una grossissima rete e che nascessero altre sedi di 2hands nelle Marche. È questo che vorrei".
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