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Alice e la Colletta Alimentare: un gesto che fa la differenza

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Alice Montemarani
Due attività che si intrecciano, quella della Colletta Alimentare e del Club Rotaract del Metauro che la sostiene, all'insegna del fare rete e creare nuove connessioni sul territorio e tra la comunità. 

Alice Montemarani, 27 anni studentessa di Economia e Management all'Università Politecnica delle Marche, è una giovane donna dinamica e impegnata nel sociale. Originaria di Fano e appassionata di danza, teatro e marketing, da oltre 10 anni collabora con il Banco Alimentare e il Rotaract Club del Metauro, dedicando il suo tempo libero al volontariato.

"Ho iniziato con la Colletta Alimentare grazie ad un'amica. Da lì mi sono innamorata di questa attività, un piccolo gesto di solidarietà che si trasforma in qualcosa di concreto" racconta all'inizio di questa intervista.

Il Banco Alimentare è un'organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di recuperare le eccedenze alimentari dalla produzione agricola e industriale e di distribuirle a strutture caritative che assistono le persone bisognose. Grazie al lavoro di questa organizzazione e all'impegno di tanti volontari, ogni anno vengono recuperate tonnellate di cibo che altrimenti andrebbero sprecate.

La Colletta Alimentare è una giornata nazionale di raccolta di cibo a lunga conservazione organizzata dal Banco Alimentare. Ogni anno, l'ultimo sabato di novembre, migliaia di volontari come Alice si recano nei supermercati di tutta Italia per invitare i clienti a donare alimenti che verranno poi distribuiti alle persone in difficoltà.

Alice, grazie al suo entusiasmo, ha coinvolto anche il suo club Rotaract, trasformando l'iniziativa in un progetto interregionale che unisce Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. "Credo molto nel fare rete. Il Rotaract è un'associazione di giovani che svolge attività benefiche, quindi l'abbinamento con la Colletta Alimentare è stato naturale - prosegue- è un'attività che portavamo avanti in pochi, ora ormai da sei anni è un motivo di incontro per tutto il gruppo. Vedere l'entusiasmo di tutti, anche di chi torna da fuori sede solo per partecipare, è una grande gioia."


Ascolta l'intervista

Incontrare persone che, pur avendo poco, decidono di donare qualcosa a chi è meno fortunato è davvero commovente. Queste giornate sono un'occasione di incontro e di scambio di esperienze. Ho coinvolto in questa attività tutta la mia famiglia

Ma come si svolge la Colletta? Alice ci spiega che i volontari si recano nei supermercati e invitano i clienti a donare alimenti a lunga conservazione, che poi vengono distribuiti alle famiglie in difficoltà del territorio. "È un gesto che coinvolge da vicino le nostre comunità. Le persone si sentono legate a questa iniziativa e partecipano con grande generosità." Un impegno a titolo gratuito, che però regala grandi soddisfazioni.

"Incontrare persone che, pur avendo poco, decidono di donare qualcosa a chi è meno fortunato è davvero commovente. Queste giornate sono un'occasione di incontro e di scambio di esperienze. Ho coinvolto in questa attività tutta la mia famiglia e questo mi rende particolarmente orgogliosa"

Alice si dice molto soddisfatta della sua esperienza nel volontariato e la consiglia a tutti i giovani: "Il volontariato è un dono che fai al prossimo, ma anche a te stesso. Si incontrano nuove persone, si creano nuove amicizie e si fa rete. Spero che tra i lettori e gli ascoltatori di Giovo ci saranno il prossimo anno nuovi volontari della Colletta Alimentare"


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