Di Ilaria Traditi su Lunedì, 26 Settembre 2022
Categoria: Blog

Donare il sangue per salvare vite. Dall’azione solidale ai ruoli in associazione, l’entusiasmo di un giovane donatore

​Matteo Pedicelli, 30enne, donatore dall'età di 18 anni, ha avuto l'opportunità di mettersi in gioco aiutando il prossimo. "Mi sono appassionato, quasi innamorato di Avis - racconta- ed ad oggi, ho cariche di responsabilità a più livelli associativi". Si è avvicinato a questa realtà oltre 10 anni fa grazie a un amico e da lì non si è più fermato

Matteo raccontaci un po' di te

Mi chiamo Matteo Pedicelli ho 30 anni, una Laurea Magistrale in Amministrazione, Finanza e Controllo conseguita presso la Luiss Guido Carli, nel tempo libero gioco a Calcio a 5, guardo serie Tv, mi piace molto cucinare e sono volontario in Avis

Come nasce la tua esperienza nel mondo del volontariato?

È iniziato tutto quando avevo 18 anni, ero alle superiori, in una giornata di orientamento con le università era presente anche un punto informativo dell'Avis. Un mio caro amico mi ha invitato a diventare donatore esponendomi tutti gli aspetti della donazione dalla A alla Z. L' anno successivo il presidente dell'Avis del mio comune mi invitava a mettermi in gioco come volontario all'interno del "Gruppo Giovani" e ho pensato "Perché no!?!", è stata una delle scelte migliori che ho fatto fino ad ora.

Il "Gruppo Giovani" raggruppa i volontari Avisini dai 18 ai 30 anni, si lavora insieme per sostenere ed appoggiare le tante iniziative che Avis porta avanti e che hanno bisogno proprio di noi giovani. Oltre che ideare e attuare tante manifestazioni e i momenti di sensibilizzazione al dono del sangue organizza anche i nostri incontri conviviali, perché spesso si parla e si ragiona meglio davanti ad una pizza che nella serietà di una sala assembleare.

Mi è stata data l'opportunità di mettermi in gioco, di poter aiutare il prossimo donando una piccola parte del mio tempo libero e poi mi sono appassionato, quasi innamorato di Avis ed, ad oggi, ho cariche di responsabilità in più livelli associativi.

Mi sento entusiasta ed appagato perché sento che sto facendo qualcosa di molto utile. E poi far parte di un'associazione come Avis è fonte di profondo orgoglio

Quali sono le emozioni che ti trasmette l'attività di volontariato?

Mi sento entusiasta ed appagato, perché sento di star facendo qualcosa di molto utile, poi far parte di un'associazione come Avis è fonte di profondo orgoglio.

Di quali attività ti occupi nello specifico per Avis?

Oltre ad essere un donatore di Sangue, al momento sono membro del Consiglio direttivo dell'Avis Comunale di Ascoli Piceno e membro del suo Gruppo Giovani, partecipo a punti informativi, collaboro nell'ideazione di campagne di sensibilizzazione e altro. Sono coordinatore della Consulta Giovani Avis Marche e insieme ad altri 2 ragazzi rappresento i Giovani Avisini Marchigiani nella Consulta Giovani Nazionale. 

Un impegno a più livelli...

In questi anni abbiamo organizzato e partecipato a tanti eventi ludico/aggregativi ed eventi formativi riguardanti, per citarne alcuni: il sistema sangue italiano, la comunicazione, la gestione dei volontari e delle emergenze. Nel 2017 sono stato selezionato, assieme ad altri 10 ragazzi, nella delegazione Avis per prendere parte al Forum Internazionale Giovani organizzato dalla Fiods (La Federazione internazionale delle Organizzazioni di donatori di sangue) che si è tenuto in Lituania. È stata un'esperienza importante per il mio percorso formativo in Avis che mi ha permesso di incontrare altre realtà al di fuori di quella italiana.

C'è poca informazione, i giovani molte volte non sono a conoscenza che una determinata associazione si trovi nel loro territorio

Perché secondo te ci sono ancora pochi giovani che scelgono di fare questa esperienza e cosa si potrebbe fare per coinvolgerli maggiormente?

I ragazzi al giorno d'oggi sono molto sensibili e informati sui temi che riguardano il sociale, ma spesso sono proprio le associazioni che non si mettono in gioco per cercare di attrarre i giovani a diventare volontari. C'è poca informazione, i giovani, molte volte, non sono a conoscenza che una determinata associazione si trovi nel loro territorio, anche perché molto spesso le associazioni non riescono ad esprimersi pienamente sui social media a causa del digital divide. A noi giovani piace essere responsabilizzati, perciò consiglio ai responsabili di qualsiasi associazione che ci stanno leggendo di coinvolgerci nelle attività di sviluppo, organizzazione e gestione dei progetti. Un altro motivo secondo me è l'ampliamento dei limiti territoriali. I giovani si spostano, per lavoro/studio, e ciò porta un minor interesse e attaccamento all'attività del volontariato. Ad esempio come posso partecipare attivamente alla realizzazione di un dato evento se mi trovo a 200 km di distanza?. Per poter coinvolgere maggiormente i giovani, le associazioni devono saper estraniare la propria realtà dal territorio, dare la possibilità ai ragazzi di fare rete e di poter collaborare con diverse associazioni sui vari territori.

Cosa ti senti di consigliare a un/una giovane che decide di avvicinarsi a questo mondo?

Spesso il limite più grande quando si affronta un nuovo percorso è la paura di non sapere cosa si dovrà fronteggiare, per questo vorrei consigliare ai ragazzi di mettersi in gioco e di vivere tutti gli aspetti dell'associazione alla quale si vuole dedicare del tempo. Mi piacerebbe esortare chi ci sta leggendo e non lo è ancora, ad avvicinarsi al mondo della donazione di sangue, organi e tessuti: è un gesto veramente semplice e che non costa nulla ma che per qualcuno è il gesto più speciale del mondo e può valere veramente una vita intera. Mentre per chi lo è già ed ha un po' di tempo a disposizione il suggerimento è di rivolgersi all'Avis più vicina e di diventare un volontario.

Vorrei chiudere citando una delle frasi che in Avis si sente più spesso e che per me ha un significato molto speciale:

"Non so per chi, ma so perché!".


Per maggiori informazioni sulle attività dell'associazione, su come diventare donatori e volontari Avis ecco alcuni siti di riferimento:

www.ascolipiceno.avismarche.it

www.provincialeap.avismarche.it

www.avismarche.it

www.avis.it