Welfare culturale di “Volontariato per il Verde e il Benessere: coltiviamo spazi e comunità”.

Il progetto Volontariato per il Verde e il Benessere: coltiviamo spazi e comunità si conclude il 25 febbraio 2025 a Fermo, presso il Centro sociale di Villa Vitali.

Sono sette gli Enti del Terzo Settore (ETS) del fermano che lo hanno ideato e realizzato: Legambiente fermano Terramare, LIPU, Università Popolare Fermo, Centro sociale Villa Vitali, Auser Provinciale Fermo, Fermoinacquerello, Fototeca provinciale Fermo.
Partner del progetto – realizzato con il sostegno e la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato Marche Ets nell’ambito dei progetti di formazione partecipata 2024 – sono anche il Comune di Fermo e l’Ambito Territoriale XIX,

Volontariato per il Verde e il Benessere: coltiviamo spazi e comunità è il terzo progetto di Welfare culturale realizzato dalla rete di ETS dal 2023 ad oggi. I precedenti progetti, La Musica come fonte di Benessere e Pratiche di Welfare culturale, hanno diffuso tra i volontari e operatori sociali l’uso di linguaggi della sfera musicale e di linguaggi visivi come la pittura. È stata essenziale una continua collaborazione con il Comune di Fermo e con l’Ambito Territoriale XIX quali sedi della programmazione locale e concertazione degli interventi sociali e delle prestazioni integrate. Il Welfare culturale è infatti un approccio che prevede di integrare ambiti e competenze differenti (sociali, artistiche, sanitarie), il patrimonio culturale diventa un concreto strumento di benessere e di prevenzione della salute in un’ottica bio-psico-sociale.

Va ricordato il report pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019 sull’efficacia di specifiche attività culturali, artistiche e creative come fattore di promozione della salute e contrasto al decadimento psicofisico, il report contiene i risultati di tremila studi di caso; in tal senso cominciano a vedersi importanti interventi come le “prescrizioni d’arte”.

Volontariato per il Verde e il Benessere: coltiviamo spazi e comunità è, dunque, il terzo progetto di Welfare culturale, ed ha posto l’attenzione sulla cura degli spazi verdi e sull’importanza della loro frequentazione, sul potere curativo, fisico e mentale, della natura. Piante e fiori sono da sempre sinonimo di cura ed energia, inducendo una sensazione di pace, benessere e bellezza.

L’approfondimento della conoscenza del bosco di Monte Cacciù, del Parco di Villa Vitali, degli alberi che vi si trovano e che lì vivono meglio, come averne cura, la conoscenza dei giardini del benessere, degli orti terapeutici e di come possano essere progettati anche nel nostro territorio, hanno portato i partecipanti a rintracciare il binomio arte – natura e a comprendere come anche la natura sia alleata del benessere.

Per il lavoro di rete sul Welfare culturale, sviluppatosi nel corso di tre progetti, è stata centrale anche la formazione sui molteplici aspetti del lavoro di gruppo, delle dinamiche del gruppo di lavoro, sulla comunicazione efficace e sulla facilitazione come strumento per promuovere la collaborazione all’interno del gruppo.