ROMA - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha aggiornato le Faq sull’accesso ai “Ristori Enti Terzo Settore” previsti dal Fondo straordinario per il sostegno al Terzo settore per supportare le organizzazioni in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica in corso e della conseguente crisi sociale ed economica. Si ricorda che sono a disposizione risorse fino a 210 milioni di euro già individuate con il dl 137 del 2020 (cosiddetto “Ristori”) e finalmente accessibili grazie al decreto direttoriale n. 614 che ha adottato l'Avviso 2/2021. Gli enti hanno tempo fino all'intera di giornata di sabato 11 dicembre 2021 per presentare la domanda.
Le Faq sono state aggiornate con due risposte relative a quale codice Ateco inserire nell’istanza e alla data entro cui gli enti che vogliono accedere al beneficio debbano risultare iscritti ai relativi registri.
I chiarimenti sono complessivamente 8 e riguardano diversi casi.
Tra questi, ad esempio, quello in cui a richiedere il contributo sia un’associazione di promozione sociale (Aps) iscritta al registro nazionale delle Aps come articolazione territoriale/circolo affiliato di un’Aps nazionale e contemporaneamente iscritta ad un registro regionale/provinciale, e il caso in cui sia iscritta solamente al registro nazionale delle Aps.
Il Ministero si esprime anche sulla possibilità che a presentare l’istanza non sia il legale rappresentante, sulle voci di bilancio da considerare come “entrate comunque denominate”, sulla possibilità che una cooperativa sociale possa accedere al fondo ma anche chiarimenti più tecnici sulla compilazione, tra cui cosa inserire nella dicitura “provvedimento di iscrizione”.
Si ricorda che possono accedere ai fondi del Decreto Ristori le organizzazioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps) e le Onlus iscritte nei rispettivi registri alla data di presentazione dell’istanza di contributo e la cui iscrizione in essi risulti antecedente al 25 dicembre 2020. Tali enti devono aver cessato o ridotto, nel corso del 2020, l’esercizio delle proprie attività statutarie di interesse generale in conseguenza delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Ulteriore requisito è quello di non aver percepito altri contributi previsti dal Decreto Ristori, e nello specifico il contributo a fondo perduto (art. 1) e il fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche (art. 3).
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*Di Lara Esposito