PESARO - Si è svolta il 7 marzo, la cerimonia per l’affissione, in piazza del Popolo a Pesaro, dello Scudo Blu, simbolo internazionale di protezione dei beni culturali dai rischi dei conflitti armati.
Nell’anno di Capitale Italiana della Cultura, a Pesaro arriva il primo Scudo Blu, il simbolo internazionale di protezione dei beni culturali dai rischi dei conflitti armati, previsto dalla Convenzione dell’Aja del 1954. Era, infatti, il 14 maggio del 1954 quando 37 Stati, fra cui l’Italia, firmarono la Convenzione dell’Aja per la protezione dei beni culturali durante i conflitti armati. La Convenzione nacque dalla necessità condivisa degli Stati di proteggere il patrimonio culturale dopo lo scempio della II Guerra Mondiale, non solo per il valore intrinseco, ma anche e soprattutto per la loro capacità di “cura” nei momenti difficili attraverso la bellezza, la memoria, la prospettiva del futuro. Gli Stati si sono impegnati a predisporre in tempo di pace le azioni necessarie a prevenire i rischi legati ai conflitti armati, così come alle emergenze, tra cui l’individuazione dei beni culturali destinatari dello Scudo Blu, emblema internazionale della protezione. In Italia, tuttavia, la Convenzione è stata applicata in modo inferiore alle esigenze del territorio e il suo contenuto non è stato adeguatamente diffuso nemmeno tra gli addetti ai lavori. Eppure, i conflitti recenti anche in Europa dimostrano come i beni culturali siano un obiettivo strategico delle forze in campo e la cui distruzione non è più un evento collaterale dello stesso ma un metodo di combattimento pianificato.
Per riprendere questo percorso e costituire un elenco di beni con lo Scudo Blu, nel 2022 Croce Rossa Italiana – in qualità di ente garante e promotore del Diritto Internazionale Umanitario – ha avviato la campagna nazionale “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”, che ha portato alla firma del protocollo con Anci e alla definizione delle competenze. Nel solco dell’iniziativa nazionale, nel 2023 Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia ha legato l’apposizione dello Scudo Blu all’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, quale segno tangibile di tutela del patrimonio culturale.
Croce Rossa Italiana Comitato di Pesaro ha raccolto il testimone e, in occasione di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, ha implementato questo importante percorso con l’individuazione di beni rappresentativi della comunità su cui apporre l’emblema internazionale.
“Tutelare la cultura significa proteggere l’identità di un popolo, la dignità di uomini e donne. Per questa ragione la Croce Rossa Italiana, attraverso l’apposizione degli Scudi Blu, intende ribadire la necessità di proteggere ogni elemento storico e artistico simbolo del nostro passato, non solo durante un conflitto ma anche in periodo di pace. La storia di un popolo è un valore che non va perduto, ma custodito, per noi e per le generazioni future”, le parole del Presidente della CRI, Rosario Valastro.
Piazza del Popolo è il primo dei tre monumenti già individuati dalla delibera del Comune di Pesaro per l’apposizione dello Scudo Blu. La piazza è storicamente il cuore della città in quanto sede dei principali palazzi del potere politico e amministrativo sin dal Medioevo e centro della vita civica. Inoltre, la presenza di monumenti emblematici, quali la fontana seicentesca, fa della piazza un luogo rappresentativo per la comunità, capace di consolidare l’identità collettiva. Come emblema internazionale, lo Scudo Blu riconosce che il depauperamento o il danneggiamento di piazza del Popolo sarebbe una perdita per l’intera comunità. Per l’occasione verrà apposto sul selciato adiacente la fontana una speciale mattonella, riportante l’emblema dello Scudo Blu, realizzata appositamente da Ceramiche Bucci.
“Siamo orgogliosi di portare avanti questa iniziativa e di poterlo fare in un anno particolarmente significativo per la nostra Città”, ha commentato Antonio Brancadori, Presidente del Comitato di Pesaro. “Crediamo fortemente nel valore simbolico legato all’apposizione dello Scudo Blu che ci permette anche di tenere alta l’attenzione su tematiche importanti, oggi più che mai, quali quelle relative alla diffusione del Diritto Internazionale Umanitario. Ci tengo a ringraziare i Comitati di Brescia e Bergamo, dai quali abbiamo raccolto il testimone, e tutti i nostri volontari che si sono spesi per la realizzazione di questo progetto. Questo è solo il primo degli Scudi che apporremo a Pesaro durante il corso dell’anno e stiamo lavorando per coinvolgere la comunità nell’individuazione dei prossimi beni da proteggere.”
La cerimonia è stata organizzata da Croce Rossa Italiana Comitato di Pesaro con la collaborazione e la disponibilità della Prefettura di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro e il sostegno di CNA Pesaro-Urbino e del Centro Servizi per il Volontariato delle Marche. Lo Scudo Blu di piazza del Popolo è stato inserito nel sito www.scudoperlacultura.it, punto di riferimento a livello nazionale dell’iniziativa di Croce Rossa Italiana, che raccoglie tutti i beni “scudati”, con una mappa georeferenziata.
fonte: Cri Comitato di Pesaro