ANCONA - Tra Ancona e Camerano, all’interno del Parco del Conero, appena passati gli Angeli di Varano, in fondo a una discesa dietro un noto agriturismo, c’è Il Focolare, una casa alloggio aperta nel 2002 dalle Opere Caritative Francescane Odv per le persone con Hiv - Aids. La targa in legno é visibile dalla strada, ma potrebbe sembrare altro, anche una struttura ricettiva. Il giornalista Vincenzo Varagona insieme al direttore del Focolare, Luca Saracini, grazie all’editrice di Affinità Elettive, Valentina Conti, apre un varco su questo mondo, guidandoci all'interno della struttura con il suo nuovo libro "Vent’anni di speranze. Storie di riscatto attorno al Focolare". "Dagli anni ottanta a oggi l’approccio con questo mondo si è molto modificato – spiega Varagona – perché la struttura era inizialmente pensata, purtroppo, per l’accompagnamento alla morte dei malati, mentre oggi la sua funzione è cambiata: chi ha il virus, se accetta di curarsi adeguatamente, è in grado di vivere un’esistenza sostanzialmente normale. Occorre però non abbassare la guardia: la considerazione vale per chi ha contratto il virus, ma anche per l’intera società. Anche per questo motivo esiste la giornata mondiale per la lotta contro l’Aids. Questo volume – aggiunge - intende offrire una finestra su questo mondo, attraverso le testimonianze di ospiti, operatori, volontari, medici, religiosi, con un messaggio diretto soprattutto, ai più giovani, che non hanno vissuto la stagione dell’emergenza, ma possono essere interessati a capire, a distanza di anni, cosa si sia mosso attorno a questo mondo, che ha procurato molte sofferenze, ma anche tante lezioni di vita".