ANCONA – Anche il CSV e il volontariato marchigiano rivolgono un ultimo saluto ad Alberto Astolfi, primo storico presidente del Centro servizi per il volontariato regionale, e presidente onorario.
Astolfi, scomparso ieri ad Ancona a 92 anni, fu infatti tra i fondatori, nel 1997, dell’allora Avm (Associazione volontariato Marche), un'associazione di associazioni "con lo scopo di realizzare attività tese a promuovere, sostenere e sviluppare le organizzazioni di volontariato delle Marche", che l'anno seguente si aggiudicò la gestione del nascente Centro di servizio per il volontariato regionale. Alberto Astolfi, all'epoca impegnato con l'Auser, fu il primo presidente dell’Avm – Csv, proprio quando l’ente muoveva i primi passi, diventava operativo e si strutturava sul territorio, restando in carica fino al 2004, per poi essere insignito, nel 2008, del titolo di presidente onorario.
“Esprimo il cordoglio di tutto il CSV. Se ne va una persona che è stata particolarmente significativa per la nostra storia – commenta il presidente CSV Marche in carica Simone Bucchi – è stato il nostro primo presidente e ha segnato la nostra identità nella direzione dell’inclusione e l’apertura verso gli altri, del qualificare l’impegno delle associazioni e anche del promuovere un nuovo modello nei rapporti del volontariato con le istituzioni. La notizia della sua scomparsa ci rattrista molto, ma siamo certi che la sua ‘impronta’ resta e continua a vivere nel nostro modo di essere CSV”.
Perseguendo l’intuizione di superare logiche singole e ristrette con l'obiettivo di aggregare le realtà intorno a un progetto più ampio, anche nella costruzione di un dialogo con gli enti del territorio, dai primi anni in avanti l'impegno di Astolfi diede un forte impulso non solo alla nascita, ma anche al successivo consolidamento dell'ente al servizio delle associazioni.
Enrico Marcolini, che dopo Astolfi, è stato il secondo presidente del CSV Marche, lo ricorda così “É stato un uomo di grande spessore, sempre informato, acuto, e riusciva a trasferire serenità anche nelle decisioni difficili. Per me è stato come un fratello maggiore, mi ha supportato nel mio impegno e insegnato molto sul mondo del volontariato, e non solo. Anche quando non era più presidente ha continuato ad essere una figura di riferimento e proprio durante il mio mandato è stato designato presidente onorario. Lo ricordo con profonda gratitudine”.
Indicativa la dedica che, in occasione dei festeggiamenti per i 20 anni del CSV Marche, celebrati nel luglio 2018 alla Mole Vanvitelliana di Ancona, accompagnò la targa di riconoscimento che fu consegnata proprio ad Astolfi, primo presidente e presidente onorario del CSV “che ha immaginato il CSV quando ancora non esisteva, l'ha fondato, presieduto e accompagnato nei primi anni, gettando le basi per la sua crescita".
Sarà possibile dargli un ultimo saluto sabato 18 settembre, dalle ore 15 alle 18, presso la sala del commiato del Cimitero di Tavernelle in Ancona.