ANCONA – Cala il sipario sull'edizione 2022 del progetto di cittadinanza attiva giovanile "Ci Sto? Affare fatica - Facciamo il bene comune" che per 5 settimane ha visto centinaia di ragazzi e ragazze, dai 16 ai 21 anni, coinvolti in azioni di cura dei beni comuni, in decine di territori diversi da tutte e cinque le province marchigiane.
Settimane di impegno, condivisione, cooperazione all'insegna dell'amicizia e dello stare insieme. Questi gli obiettivi del progetto, alla terza edizione, che è stato finanziato dalla Regione Marche fino al 2024. Alla fine i risultati non si sono fatti attendere: panchine variopinte, murales artistici, parchi e asili con giochi per i bimbi rimessi a nuovo, giardini e aree verdi ripulite da foglie, erbacce e rifiuti. Molte vie, centri storici, piazze cittadine hanno visto all'opera i giovani dalle magliette rosse, armati di palette, sacchi della spazzatura, guanti ma anche colori, tempere, strumenti vari di progettazione per rendere sempre più belli, accoglienti e colorati i territori in cui vivono. Accanto a loro anche i tutor dai 22 ai 35 anni e i preziosi handyman, i "maestri d’arte" esperti pronti a seguirli e guidarli nei lavori.
Tra questi ci sono i murales artistici alla scuola Bice Piacentini di San Benedetto del Tronto, la realizzazione dello stemma murale del sestiere di Porta Maggiore ad Ascoli, dove i partecipanti hanno anche realizzato un tavolo scacchiera presso il parco di Via Vittorio Emanuele Orlando, la pulizia di un antico lavatoio a Folignano, la realizzazione di un mosaico di Ci Sto Affare Fatica a Marotta.
Questa settimana sono state attivate 6 squadre nella provincia di Ascoli (2 al Parco di Via Oristano e Parco di via Sassari, 2 a San Benedetto,1 a Folignano e 1 squadra a Cossignano). E ancora squadre al lavoro a San Lorenzo in Campo, Mondolfo, Fano, Pesaro, Gradara, Montemarciano, Monte San Vito, Serra de' Conti, Macerata, Mogliano, Monte Urano.
A ciascun partecipante venerdì mattina, al termine delle attività, è stato consegnato come ogni settimana un ‘buono fatica’ come riconoscimento dell'impegno profuso. Il buono, del valore di 50 euro (100 euro per i tutor) può essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero. I ragazzi e le ragazze hanno anche utilizzato i social network per condividere il loro impegno e i risultati ottenuti: dai post su Facebook alle foto su Instagram fino ai video divertenti a ritmo di musica su Tiktok.
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