FANO (PU) - Chi ha avuto la fortuna di conoscere Italo Nannini sa bene che era un vulcano di idee, pronto ad essere in prima linea di fronte a grandi ingiustizie. Ne ricordiamo solo alcune: il suo impegno nella ex-Jugoslavia durante la guerra (1992-1995) e l’accoglienza in casa di una famiglia bosniaca in fuga dal conflitto (1996), l’accoglienza di bambini provenienti dalla Bielorussia e vittime del disastro di Černobyl' (1995-1996), la decisione di intervenire in Uganda in supporto agli ex bambini soldato (2007-2008), il sostegno ai profughi Somali nel campo di Dadaab in Kenya (2011) e la pronta risposta verso gli abitanti di Arquata dopo il terribile terremoto del 2016.
È proprio questo spirito inarrestabile accompagnato da un impegno incessante, senza limiti geografici, che desideriamo ricordare e mantenere vivo di Italo.
Per questa prima edizione dell’iniziativa “NON VOLTARSI – In memoria di Italo Nannini” l’associazione ha deciso di “non voltarsi” di fronte alla sofferenza che stanno vivendo migliaia di profughi, in fuga da guerre e povertà, lungo la rotta balcanica :destineremo 2.000 euro a favore di Caritas Marche in prima linea per fornire supporto a migliaia di persone in fuga.
Il 22 Marzo verrà celebrata alle ore 18 presso la Parrocchia San Pio X una Santa Messa in ricordo di Italo Nannini. Le comunità locali di Nairobi (Kenya), Iringa (Tanzania) e Lusaka (Zambia) commemoreranno Italo insieme allo staff locale e ai beneficiari dei numerosi interventi umanitari: in ogni centro realizzato da L’Africa Chiama in questi anni il 22 Marzo verrà piantato un albero in ricordo del suo fondatore.
Per Italo era importantissimo che i centri fossero prima di tutto belli per i bambini e per le famiglie beneficiarie e per questo motivo in ogni viaggio in Africa (ne fece più di venti) si accertava che ci fossero piante e fiori curati e colorati ad accoglierli.