Per una narrazione attiva dei territori. Mariasole e il Club dell’Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi

10 Luglio 2023
Autore:

Marco Benedettelli

Tempo di lettura: minuti

Mariasole Marchegiani, nel mezzo, con altre volontarie del Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi al momento della inaugurazione della sede del Club nell'Abbazia di Sant'Urbano
Mariasole Marchegiani, nel mezzo, con altre volontarie del Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi al momento della inaugurazione della sede del Club nell'Abbazia di Sant'Urbano

Dare sempre nuovo senso all’identità delle comunità, conoscere persone e le storie dei luoghi. Quando il volontariato nasce da una passione e diventa una strada che ne apre tante altre.

Il volontariato è una via per conoscere più in profondità ciò che ci circonda, per creare relazioni con le persone, collegare, attraverso percorsi non scontati, storie all’apparenza lontana, così che possano nascere nuove opportunità.
Lo racconta bene la partecipazione di Mariasole Marchegiani alle attività del Club per l’Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi, una organizzazione che – come da modello dei club Unesco – si impegna a diffondere nel proprio territorio gli ideali dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. 

I Club Unesco non sono una semplice targhetta attaccata a un muro, perché i volontari con le loro attività producono un forte senso di riconoscimento nei territorio dove operano che valorizza i suoi simboli, storici e artistici, attorno ai quali le comunità si rafforzano
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L’interesse di Mariasole per l’arte l’ha portata a iscriversi e laurearsi in Beni Culturali e a fare esperienza, nel suo primo lavoro, per l’infopoint nell’Abbazia di Sant’Urbano, nel cuore della valle di San Clemente, struttura di pregio storico di di proprietà del comune di Apiro e in concessione a Loccioni, imprenditore illuminato, attento alla rigenerazione dei siti storici. “Il Club per l’Unesco l’ho conosciuto proprio quando l’abbazia è divenuta una delle sedi territoriali dell’associazione, ovvero un punto di riferimento dei suoi volontari per la valorizzazione dei beni storici, artistici, culturali e naturali dell’area”. A oggi le sedi dell’odv sono ben sette, oltre Sant’Urbano Valle San Clemente, altre si trovano a Macerata, Matelica Sinclinale camerte, Serrapetrona, Caldarola e, da giugno, a Pollenza. “È nel mio lavoro nell’Abbazia di Sant’Urbano che ho compreso il valore del Club Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi per il rafforzamento dell’identità dei luoghi. I Club Unesco non sono una semplice targhetta attaccata a un muro, perché i volontari con le loro attività producono un forte senso di riconoscimento nei territorio dove operano che valorizza i suoi simboli, storici e artistici, attorno ai quali le comunità si rafforzano”. ​

Mariasole e Chiara Cerioni (col microfono) al World Turist Event di Padova per la presentazione delle attività di Club Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi
Mariasole e Chiara Cerioni (col microfono) al World Turist Event di Padova per la presentazione delle attività di Club Unesco di Tolentino e delle Terre Maceratesi
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