Contributi per attività giovanili internazionali (secondo semestre 2023)
Le attività internazionali sono incontri di giovani o animatori giovanili in Europa che contribuiscono al lavoro del settore giovani del Consiglio d’Europa per argomenti e metodologia, tenendo sempre in considerazione la dimensione europea. Le attività devono:
- collegarsi chiaramente alle aree prioritarie definite al momento dello svolgimento;
- rappresentare tra i partecipanti almeno 7 stati membri del Consiglio d’Europa;
- essere organizzate da un team internazionale (almeno 4 nazionalità devono essere rappresentate nel team di progetto);
- avere il 75% dei partecipanti sotto i 30 anni;
- assicurare un bilanciamento di genere e geografico;
- adottare una prospettiva di genere per tutta la durata dell’attività;
- prevedere principi di educazione non formale: se l’attività dura meno di quattro giorni, l’organizzazione dovrà spiegare come questa si basi su un approccio non formale.
Possono presentare progetti:
- Organizzazioni giovanili internazionali
- Reti internazionali di associazioni giovanili
- Reti regionali di associazioni giovanili
- Organizzazioni giovanili nazionali se l’attività è preparata in partnership con con minimo 3 altre organizzazioni nazionali o network di differenti paesi con almeno una organizzazione o network internazionale.
Rispondendo alle domande del questionario preliminare è possibile valutare se si rientra tra i soggetti ammissibili. Il contributo massimo stanziato per le attività internazionali è di 20.000 euro. L’importo può andare a coprire massimo i due terzi del costo dell’attività, e verrà elargito per l’80% prima dell’inizio e per il 20% alla consegna del report finale. Possono rientrare nei costi finanziabili: viaggio e alloggio dei partecipanti, cibo, pagamenti agli esperti, produzione di materiali e affitto di stanze e strumenti. Il contributo di tempo dei volontari può essere incluso fino al 10% del budget.