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Bologna Città 30 km/h, una vittoria per la sicurezza
Accogliamo con entusiasmo e profonda soddisfazione i dati relativi al primo anno di applicazione del
progetto Bologna Città 30 km/h, che confermano la bontà e l’efficacia di questa scelta coraggiosa e
lungimirante. La riduzione dell’incidentalità stradale, in particolare degli incidenti gravi con morti e feriti,
l’aumento significativo dell’uso delle biciclette e dei mezzi pubblici, insieme alla diminuzione del traffico
urbano e dell’inquinamento, rappresentano risultati concreti e straordinari.
Questo progetto dimostra che mettere al centro la sicurezza degli utenti più fragili della strada e
promuovere una mobilità sostenibile non solo salva vite umane, ma migliora anche la qualità della vita di tutti i cittadini. Bologna si conferma un esempio virtuoso per tutto il Paese, in controtendenza rispetto alle recenti decisioni assunte dal Ministero dei Trasporti, che sembrano ostacolare l’espansione delle zone 30 km/h e non valorizzano a sufficienza le esigenze degli utenti vulnerabili della strada.
Come associazioni da sempre impegnate nella tutela delle vittime della strada e delle loro famiglie,
ribadiamo con forza che l’approccio adottato a Bologna è quello giusto. È questa la direzione che le
amministrazioni devono seguire, oltre i proclami e le sole sanzioni, per costruire una mobilità più sicura e
sostenibile.
Non possiamo non ricordare che siamo stati tra i sostenitori della legittimità e dell’utilità di questo
progetto, anche intervenendo presso il Tar per affermare la necessità di misure come Bologna Città 30
km/h per salvare vite umane. I risultati parlano chiaro: servono scelte coraggiose e responsabili come
questa per un futuro più sicuro e vivibile.