L'Unione Montana dell’Esino Frasassi in partenariato con la Coop. Opera e Legambiente Marche APS, all'interno di un progetto chiamato “Lo Spirito del Fiume”, finanziato da Cariverona, indice un bando per anche enti del terzo settore aventi sede legale e/o operativa nel territorio dei Comuni di Arcevia, Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico.i fiumi scorrono dentro le città e i borghi, ne caratterizzano il paesaggio, hanno influito sulla morfologia del territorio e sull’insediamento umano; l’acqua è fondamento, è radice, è memoria della comunità; è leva straordinaria per lo sviluppo ma fonte di rischi e di minacce se trascurata. Il territorio dell’Unione Montana dell’Esino-Frasassi interessato dal progetto ne vede una presenza importante: il Fiume Esino ed i suoi maggiori affluenti, i torrenti Giano e Sentino, scorrono per intero tra la dorsale interna Umbro-Marchigiana e la dorsale Marchigiana esterna incidendo profondamente sulle dinamiche morfologiche ma anche urbanistiche ed umane. Partendo dai giovani (studenti della scuola primaria e secondaria, giovani di età compresa tra i 9 ed i 20 anni) per arrivare alle comunità tutta, con “Lo Spirito del Fiume” si intende intraprendere un processo virtuoso di riscoperta - conoscenza - rispetto - tutela - valorizzazione della risorsa rappresentata dai fiumi. “Lo Spirito del Fiume” non è un semplice percorso di Educazione Ambientale ma una “Esperienza” formativa, aggregativa, di radicamento, di protagonismo dei giovani, di sistema educante : partendo dalle idee dei giovani e con l’aiuto e la supervisione di tutor under35 e degli enti coinvolti (p.e. enti locali, scuole, associazioni, gruppi informali di cittadini, parrocchie, …), si intende offrire ai giovani stessi la possibilità di sperimentare “il fare” definendo e collaborando alla gestione di percorsi di animazione ed inclusione. Il Progetto “Lo Spirito del Fiume” si concluderà con un Festival in cui sarà dato ampio spazio alle azioni realizzate nel biennio, tra le quali il presente Bando. Pertanto, sarà particolarmente apprezzato che le proposte progettuali che perverranno contengano la previsione di un “lascito” nella forma di : testi, foto, prodotti audiovisivi / multimediali, opere artistiche e simili. In termini di approccio si fa riferimento all’educazione STEM: una filosofia che abbraccia abilità e materie di insegnamento in un modo che assomiglia alla vita reale. La componente chiave di STEM è l’integrazione. Invece di insegnare discipline in silos di materie indipendenti, le lezioni sono a tutto tondo, basate su progetti e indagini, con un focus sull’apprendimento interdisciplinare in linea con il modo in cui si lavora e si risolvono i problemi nella vita quotidiana, rendendolo un modo eccezionale di istruire e apprendere. L’aggiunta di “Arte” a STEM crea STEAM, che significa incorporare il pensiero creativo e le arti applicate in situazioni reali. L’arte riguarda la scoperta e la creazione di modi ingegnosi di risoluzione dei problemi, l’integrazione dei principi o la presentazione delle informazioni. “Lo Spirito del Fiume” intende fare un ulteriore passo in avanti: arrivare a STREAM (corrente/flusso in inglese) dove “R” sta per “Resilienza”, intendendo tutte quelle abilità e competenze ad essa associate da integrare nei curricula (in primis la conoscenza e la consapevolezza delle radici delle comunità). Ciò che si “sente” rimane fisso nella memoria e crea legami forti, che vanno oltre la mera conoscenza; la sollecitazione posta dalle attività e dai progetti dei giovani agli adulti della scuola, delle associazioni e delle altre realtà territoriali creerà relazioni, costruirà comunità, favorirà appunto resilienza.