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Proroga termini: rifinanziato il fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile
(da Cantiere Terzo settore) – Nella Gazzetta ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2025 è stata pubblicata la legge del 21 febbraio 2025, n. 15 di conversione del cosiddetto dl “Proroga termini” (dl. n. 202/2024).
Si ricorda che la norma posticipa ulteriormente al 1° gennaio 2026 l’operatività del nuovo regime di esenzione Iva per gli enti del Terzo settore (art. 3, comma 10 del dl., disposizione non modificata in sede di conversione). Per ulteriori informazioni si consiglia la lettura dell’articolo “In Gu il dl Milleproroghe con il rinvio del nuovo regime Iva al 1° gennaio 2026”.
Inoltre, la stessa norma proroga al 31 dicembre 2025 (e non più al 31 dicembre 2024) il periodo di transitorietà del 5per mille dell’Irpef per le Onlus, le quali possono quindi accedere al riparto del beneficio relativamente al 2025 (art. 12);
Fondo contrasto povertà educativa minorile
In sede di conversione in legge si interviene anche sul Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, prorogandolo fino al 2027 e fissando l’ammontare dei contributi, concessi sotto forma di credito di imposta, per i versamenti effettuati a suo sostegno da parte delle fondazioni di origine bancarie (l’art. 20-bis del “Proroga termini” interviene sull’art. 1, comma 394 della Legge di Bilancio 2015, e quindi legge n. 208/2015).
Tali contributi sono fissati a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Essi non potranno essere più ceduti a intermediari bancari, finanziari e assicurativi e saranno soggetti alla tassa di registro.
Inoltre, l’art. 20-bis modifica anche le procedure per la concessione dei contributi. In particolare, le Fondazioni dovranno trasmettere entro il 30 aprile all’Acri (Associazione di Fondazioni e di casse di risparmio S.p.a.) le delibere di impegno irrevocabile per il versamento al Fondo delle somme da ciascuna stanziate. Entro i successivi 20 giorni l’Acri trasmetterà all’Agenzia delle entrate l’elenco delle Fondazioni finanziatrici. Sarà quindi cura del Direttore dell’Agenzia dell’entrate, entro i successivi 30 giorni, comunicare alle Fondazioni il credito d’imposta ad esse attribuito.
Disabilità
Nella legge di conversione sono state introdotte anche alcune novità sul tema disabilità (art. 19-quater comma 2):
- viene spostato dal 1° gennaio 2026 al 1° gennaio 2027 il termine di decorrenza dell’applicazione, nell’intero territorio nazionale, della disciplina relativa ai nuovi procedimenti pubblici generali per le persone con disabilità – procedimento di valutazione di base e procedimento di valutazione multidimensionale e del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato (lett. a), e) e f));
- si differisce dal 30 novembre 2025 al 30 novembre 2026 il termine per l’adozione del regolamento ministeriale inerente al procedimento valutativo di base (lettera b));
- previsto il prolungamento, fino al 31 dicembre 2026, della sperimentazione della stessa nuova disciplina negli ambiti territoriali già individuati (lettera c)) e l’ampliamento – con decorrenza dal 30 settembre 2025 (e fino al 31 dicembre 2026) – di questi ultimi (al comma 1);
- rimodulati i termini temporali di alcune norme transitorie e finali (lettera d)).
*di Chiara Meoli